Bevagna, la Scuola dell'Infanzia e Primaria lancia il progetto teatrale “RiciclArte” per sviluppare il rapporto uomo-natura

Bevagna, la Scuola dell'Infanzia e Primaria lancia il progetto teatrale “RiciclArte” per sviluppare il rapporto uomo-natura
di Giovanni Camirri
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Domenica 28 Giugno 2020, 15:00
BEVAGNA Si chiama “RiciclArte” ed è il progetto teatrale da poco proposto dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria di Cantalupo dell’Istituto Comprensivo Bevagna Cannara. Ed è stato uno spettacolo in tutti i sensi con tanto di videodiretta Facebook sulla pagina dell’istituto Comprensivo Bevagna Cannara. Il progetto teatrale dal titolo RiciclArte è nato con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell'ambiente che lo circonda nella prospettiva di “porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura”. “L'intervento educativo della scuola – viene spiegato -, risulta fondamentale affinché il bambino possa interagire nei diversi aspetti della realtà e riflettere sui comportamenti corretti per la tutela dell'ambiente e delle sue risorse. In una fase storica in cui le condizioni umane ed ecologiche, sia locali che globali, richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità, la scuola riveste un ruolo primario nell'educare alle “buone pratiche” per uno “sviluppo sostenibile”. Diventa, quindi, sempre più importante ri-educare, adulti e bambini insieme, ad una logica che abbia a cuore la natura e le sue risorse per evitare danni all'ecosistema, ma anche sprechi, consumi eccessivi ed immotivati che già nelle piccole azioni di ogni giorno possono essere evitati. “Anche la consapevolezza dei crescenti problemi di inquinamento – spiegano dalla scuola - ci porta ad educare le nuove generazioni, fin dalla più tenera età, ad una cultura dell'attenzione e del rispetto di regole condivise per la tutela del mondo. Contenuti come: tutela del mondo, riciclaggio, risparmio energetico, ecosostenibilità, rispetto, entrano perciò a buon diritto nel nostro progetto educativo. L’interruzione dell’attività didattica dovuta al drammatico momento che stiamo attraversando non ha permesso la messa in scena dello spettacolo di fine anno scolastico, ma siamo certe che nel lavoro svolto abbiamo fatto confluire tutti gli obiettivi per una presa di coscienza ecosostenibile”. L’interruzione obbligata non impedirà comunque alla scuola “di portare a termine il lavoro intrapreso, vista l’attualità del copione, che scritto nel mese di ottobre è stato quasi premonitore della realtà attuale. Dopo la chiusura dlele scuole a livello nazionale non abbiamo abbandonato il progetto, al contrario si siamo impegnate in una riprogettazione dell’attività laboratoriale permettendo un prosieguo della stessa mediante l’utilizzo dei canali attivati per la didattica a distanza. Organizzando video-incontri in cui genitori e figli si sono visti “rinchiusi” in tante piccole finestrelle all’interno di uno schermo, abbiamo permesso la ricostruzione di un sottilissimo filo che, da sempre nel nostro plesso, lega indissolubilmente famiglia, bambini e corpo docente e abbiamo cercato di far sì che tutto il pacchetto emotivo e riflessivo del tema trattato venisse riportato nel contesto domestico- quotidiano di ciascuna realtà familiare”. Con alcuni video-incontri è stato proposto di realizzare dei “mini laboratori domestici” in cui, senza alcuna supervisione, si sarebbero dovuti mettere in gioco con delle rappresentazioni che evocassero tutto il bagaglio emotivo e riflessivo sulle tematiche ambientali che avevano vissuto, anche se parzialmente, nel laboratorio serale in presenza.

Gio.Ca.
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