Barista preso a bastonate a Terni, il cerchio si stringe su due ragazzini

Barista preso a bastonate a Terni, il cerchio si stringe su due ragazzini
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 17:29

TERNI Hanno un nome i due ragazzini che, all'alba di sabato, hanno fatto irruzione nel bar Cristallo prendendo a bastonate il titolare senza alcun motivo. Sul gravissimo episodio, che non avrebbe alcuna ragione se non quella della violenza gratuita, da quattro giorni stanno indagando a ritmo serrato gli uomini della questura di Terni. L'agguato dei due minorenni alle 5 di sabato, quando il titolare del bar di via Staderini, la via che collega il quartiere Matteotti a Campomicciolo, se li è trovati dentro al locale. Con i volti coperti dalle mascherine e in mano due bastoni hanno saltato il bancone e quando l'uomo ha tentato di allontanarli uno dei due ha infierito su di lui con una serie di bastonate. I due, senza dire una parola, si sono dileguati a mani vuote. In quei minuti di terrore non hanno neppure provato a cercare denaro o oggetti da portarsi via. Per questo sin da subito dagli investigatori era stata scartata l'ipotesi di un tentativo di rapina al bar in quanto i due ragazzini, dopo l'agguato, erano andati via senza prendere un centesimo. La vittima, sotto choc e con ferite alla testa e al volto, era stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso dell'ospedale. Da quel momento sono scattate le indagini degli investigatori della questura, coperte da un riserbo assoluto. I poliziotti hanno subito acquisito le immagini delle telecamere che sorvegliano il locale e quelle private puntate sulla via di fuga dei due minorenni. La loro visione ma anche alcune testimonianze hanno consentito di dare un nome agli autori dell'inquietante episodio di violenza gratuita.
IL CASO ARRONE
Oggi intanto in tribunale va in scena l'udienza preliminare per i tre giovanissimi protagonisti di un altro grave fatto di sangue: Andrea Reka e Omar Kounounou, 19 anni, e il 24enne Mohamed Mustafa, tutti accusati di aver assaltato, l'8 aprile scorso, il supermercato Conad City di Arrone ferendo il proprietario. Quella sera l'uomo, colpito alla testa e al volto col calcio della pistola, era finito in ospedale con un trauma cranico e una ferita che impose diversi punti di sutura. I primi due furono arrestati dai carabinieri poche ore dopo la rapina mentre per il terzo le porte del carcere si erano aperte alla fine di aprile. A luglio Andrea e Omar, dal carcere di Sabbione, hanno inviato alla vittima una lettera di scuse, con l'impegno a risarcire i danni subiti. Oggi l'udienza preliminare, nel corso della quale i loro legali Francesco Mattiangeli Lorenzo De Luca e Riccardo Ciampi chiederanno riti alternativi.
 

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