Barbara Corvi, la Cassazione respinge ricorso
della Procura: il marito resta libero

Barbara Corvi, la Cassazione respinge ricorso della Procura: il marito resta libero
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 13:25

ROMA La prima sezione della Cassazione ha  rigettato il ricorso della procura di Terni contro
l'annullamento, deciso dal tribunale del riesame di Perugia,  dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Lo  Giudice, accusato dell'omicidio volontario della moglie Barbara  Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e della quale
non si hanno più notizie.  L'uomo era stato arrestato il 30 marzo tornando libero il 22
aprile in seguito alla decisione dei giudici del capoluogo  umbro. Provvedimento poi impugnato dalla Procura di Terni.  I legali di Lo Giudice avevano invece chiesto alla Corte di  rigettare l'impugnazione. Tesi ora accolta dalla Cassazione.  L'uomo si è sempre proclamato innocente ed estraneo alla scomparsa della moglie. 

«Rispetto le decisioni dei giudici e  ne prendo atto. Una volta lette le motivazioni determinerò il da farsi»: così il procuratore di Terni, Alberto Liguori, commenta  il rigetto da parte della Cassazione del ricorso  contro l'annullamento, deciso dal tribunale del riesame di
Perugia, dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per  Roberto Lo Giudicee.

Secondo l'inchiesta coordinata dalla procura e condotta dai carabinieri, Lo Giudice avrebbe ucciso la donna, allora  trentacinquenne, il giorno stesso della scomparsa, per motivi di  gelosia ed economici, occultandone poi il cadavere. Le indagini  sulla vicenda sono ancora aperte.

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