Bandecchi, dopo la Lega
rompe anche con FdI

Il patron della Ternana Stefano Bandecchi
di Sergio Capotosti
2 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Gennaio 2023, 11:51

La rottura con la Lega si era già consumata, e consolidata, ora arriva anche lo strappo con Fratelli d'Italia, dopo il botta e risposta con l'assessora Elena Proietti, donna forte a Terni del partito di Giorgia Meloni. Bandecchi e il centrodestra ternano ormai sembrano divisi per sempre. Distanze incolmabili quelle che si registrano da quando il patron della Ternana ha iniziato la sua corsa a sindaco di Terni con Alternativa Popolare (Ap). Con il sindaco Latini, Bandecchi si è sempre dimostrato morbido, rispettoso, ma non ha risparmiato critiche come nel caso della battuta "Latini potrà fare il mio vicesindaco", mentre il segretario di Ap Riccardo Corridore ha sparato a zero contro il primo cittadino. Difficile credere che un domani il sindaco Latini possa riallacciare rapporti politici con il segretario Corridore, visto che le bordate sono arrivate a superare livelli non più recuperabili, come nel caso della battuta su Latini peggio dei sindaci comunisti. "Latini ha fallito. Vuol sapere cosa mi dice tanta gente quando la incontro? Che Latini è stato il sindaco più comunista del Dopoguerra", queste le parole del segretario Corridore rilasciate in occasione di un'intervista a un quotidiano online che hanno segnato un punto di non ritorno tra il primo cittadino e il segretario di Ap.

Divario incolmabile ora anche con Fratelli d'Italia, almeno per quello che riguarda il duro botta e risposta che si è consumato tra patron Bandecchi e l'assessore Proietti all'indomani dell'indagine contabile che ha colpito l'Unicusano. Il braccio di ferro è proseguito per diversi giorni con vari scambi di cortesie, l'ultima quella di Bandecchi che invita l'assessora Proietti a lavorare all'ex Interpan, l'azienda che il patron rossoverde ha recentemente acquisito. Una provocazione che arriva da Bandecchi dopo che l'assessora Proietti aveva ironizzato sull'auto sequestrata dalla Guardia di Finanza e con la quale il presidente di Unicusano avrebbe coperto i costi per la riqualificazione della Passeggiata, eventualmente vendendola. Al netto dello scambio di cortesie, si è segnato un punto di rottura difficilmente sanabile. Resta difficile capire a questo punto come sarà possibile che il centrodestra ternano possa recuperare con Bandecchi, come si ipotizzava all'inizio della sua discesa in campo. Ma non solo pare tramontata questa ipotesi, alla luce delle rotture che si sono consumate, risulterà difficile che tra Ap e centrodestra si trovi un accordo eventualmente al ballottaggio. In casa Ap la linea resta sempre quella, ovvero il passo indietro di Latini come candidato sindaco come condizione per allargare la coalizione. Ma forse anche questa condizione non sarà più sufficiente per recuperare un divario che al momento appare incolmabile, con scambi polemici che hanno travalicato la dimensione politica.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA