Autovelox sulla Marattana, la proposta di Confartigianato: «Usare quei soldi per riqualificare le aree industriali»

Autovelox sulla Marattana, la proposta di Confartigianato: «Usare quei soldi per riqualificare le aree industriali»
di Sergio Capotosti
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Venerdì 3 Settembre 2021, 09:42


Le scuse ora stanno a zero. Palazzo Spada adesso ha i soldi per sistemare l'area industriale di Terni, abbandonata al degrado da anni, tanto sul fronte della sicurezza stradale, quanto per quello che riguarda la manutenzione del verde pubblico. Soldi che sono stati fatti nel giro di pochi giorni con l'autovelox di via Lessini, che ha sparato quasi diecimila multe in poco più di due settimane. Questo, in sintesi, il messaggio che la Confartigianato manda al Comune. Dopo essersi battuta contro l'autovelox, proprio perché veniva visto come una contraddizione rispetto alle priorità di cui ha bisogno l'area industriale di Terni, l'associazione di categoria adesso cavalca una proposta-provocazione che il Comune difficilmente potrà ignorare.
«Considerato che i dati dimostrano un gettito importante di proventi - sottolinea la Confartigianato - per sanzioni elevate, tendenzialmente relative a violazioni di piccola entità del limite di velocità, ma che hanno colpito un grande numero di veicoli, riteniamo che il Comune non abbia più alibi per procrastinare gli interventi e chiediamo che i proventi delle sanzioni, che già sono vincolati dalla legge ad essere investiti in segnaletica, sistemazione dei manti stradali, iniziative per la sicurezza stradale, debbano essere utilizzati al più presto per migliorare le aree produttive, che hanno urgente bisogno di questo tipo di interventi».
Lavori che potranno essere fatti utilizzando parte dei 635 mila euro che il Comune ha incassato dalle multe sparate dal nuovo autovelox di via Lessini. Dato fornito nei giorni scorsi dal M5s che ha fatto anche il conto delle contravvenzioni totali: 9.306 dal 10 giugno (data di attivazione dell'impianto) al 30 giugno. Numeri che hanno permesso alla Confartigianato di tornare alla carica, in difesa delle aziende che si trovano a fare impresa in un'area industriale trasandata. «Le aree produttive - torna a ribadire l'associazione di categoria - hanno bisogno di investimenti e manutenzioni non di autovelox, che i proventi siano reinvestiti subito».
E l'elenco dei lavori da fare per rendere l'area industriale di Terni efficiente e presentabile agli occhi di possibili altri investitori, ma anche vivibile per gli imprenditori locali, è lunga, come rimarca la Confartigianato. «Manutenzione stradale, manutenzione del verde, segnaletica verticale ed orizzontale, diffusione della banda larga, marciapiedi, illuminazione pubblica, completamento della rete di distribuzione del metano, potenziamento della rete fognaria e di convogliamento delle acque meteoriche, completamento ed entrata in funzione della piastra logistica, maggiore protezione dai rischi di esondazione e allagamenti, furti, rischi ambientali da fonti inquinanti».
Intanto, il Comune di Terni nei giorni scorsi ha realizzato nuovo manto stradale in asfalto proprio in via Lessini nella corsia di immissione alla Marattana per chi proviene da via Borzacchini. Un primo timido segnale di attenzione che però non basta, rispetto al tema sollevato dalla Confartigianato.

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