Autovelox sulla Marattana, rebus cartello e scatta il primo ricorso in Prefettura

Autovelox sulla Marattana, rebus cartello e scatta il primo ricorso in Prefettura
di Sergio Capotosti
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 09:08

TERNI A Palazzo Spada non temono l'effetto domino, ma il fatto che siano già corsi ai ripari lascia immaginare che l'ottimismo sia solo di facciata. In ballo le multe sparate dal nuovo autovelox di via Lessini (lungo la Marattana) che rischiano di finire nel vortice dei ricorsi, in particolare quelle che sono state sparate in direzione Narni. A piazzare il primo colpo, un operaio metalmeccanico che ha presentato un dettagliatissimo esposto in Prefettura, ovviamente dopo essere stato beccato dall'occhio elettronico a viaggiare oltre i sessanta chilometri orari consentiti, in direzione Narni. Senza entrare nei tecnicismi da Codice della strada, il ricorso arrivato sul tavolo del prefetto di Terni potrebbe aver trovare un nervo scoperto: la segnaletica verticale. Per capirci, i cartelli stradali che devono segnalare la presenza dell'autovelox di via Lessini non sono stati messi a regola d'arte. In particolare quelli che dovevano stare lungo la carreggiata che da Terni porta in direzione di Narni. Nel ricorso viene fatto presente che il cartello piazzato dal Comune non è sufficiente, come spiega il Codice della strada. E guarda casa è spuntato un altro cartello stradale, proprio in prossimità della zona calda finita sotto la lente del ricorrente, quella che si trova all'altezza dell'uscita dalla zona commerciale di Maratta. La linea difensiva della Municipale non si conosce, sebbene ieri Il Messaggero abbia chiesto spiegazioni alla comandante Gioconda Sassi. In Comune l'aria che tira non è nervosa, anzi. Le osservazioni fatte nel ricorso non sono così dirompenti da far temere un effetto domino, visto che il cartello c'è ma andava solo sistemato diversamente. E pare di capire, dunque, che il secondo cartello spuntato da poco è stato messo per smorzare sul nascere ulteriori polemiche, visto che di recente anche la Confartigianato ha attaccato il Comune sul fronte autovelox. «I soldi incassati con le multe (600 mila euro in 20 giorni, ndr) vengano almeno utilizzati per sistemare l'area industriale che si trova in uno stato pietoso».
Ma la polemica non si ferma. «Su 9.306 automobilisti multati, 7.399 viaggiavano in direzione Narni, dove l'autovelox - denuncia il capogruppo del M5s, Federico Pasculli - era ben nascosto. Mentre sono stati 1.907 gli automobilisti sanzionati in direzione Terni. Il fatto che all'improvviso sia aumentata la cartellonistica dimostra che quell'autovelox non fosse ben segnalato. Chiederemo lumi in consiglio, tuttavia se l'irregolarità fosse confermata si aprirebbe uno scenario preoccupante per l'amministrazione e Terni Reti, dato il numero di ricorsi che dovrebbe potenzialmente sostenere».
 

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