Jacopo Costantini, per lei è la prima volta al Festival di Venezia?
Mai stato prima d’ora. Tra l’altro saremo l’unica produzione italiana indipendente lì a Venezia e quest’anno ci sono tantissimi film che sarebbero magari andati a Cannes ma, dopo l’annullamento, hanno scelto di proporsi a Venezia. Gli stessi produttori hanno detto che siamo riusciti a farci largo tra i giganti.
Ha già visto il film che presentate?
Ne ho vista una versione senza color correction né musiche originali, quindi sono abbastanza emozionato all’idea di vederlo completo per la prima volta.
Cos’è che la preoccupa maggiormente?
Beh, finora ho realizzato più che altro cose per internet o per la tv, quindi non sono mai stato in sala con persone che mi osservano in diretta sul grande schermo!
Lei vive da anni a New York, che differenze nota nel pubblico rispetto a quello italiano?
A New York quasi tutti gli spettacoli teatrali propongono storie nuove e raramente ci sono spettacoli della tradizione, mentre in Europa succede di solito l’opposto. I nuovi drammaturghi in Italia faticano mentre all’estero i loro coetanei riescono a farsi notare. Il cinema invece porta sempre nuove storie, quindi anche questa potrà incuriosire il pubblico.
Cosa pensa che sia interessante della storia che narra il film?
Si tratta di una storia vera, con questi tre romagnoli un po’ scapestrati che volevano vedere da vicino il comunismo. La trovo davvero interessante. La gente verrà quindi per conoscere questa vicenda e magari qualcuno anche per vedere Lodo Guenzi, che nasce come attore prima di diventare un musicista.
Anche gli altri due protagonisti debuttano al cinema…
Sì, diciamo che io sono il più esperto perché ho già recitato in due film indipendenti. Antonio Pisu è stato molto bravo iniziando con il favorire un’amicizia tra noi tre, dato che la storia del film si basa su una grande amicizia. Tra l’altro Lodo Guenzi l’ho conosciuto proprio a Perugia, a cena Dal mi’ cocco!
Dopo Venezia che programmi ha?
Tornerò a New York, dove vivo da alcuni anni, ma spero che entro l’autunno si organizzerà una proiezione a Perugia con gli altri attori, il regista e i produttori. Gli impegni negli U.S.A. sono parecchi ma per un simile evento sono pronto a essere quello che arriva da più lontano… nonché quello che arriverà più felice.
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