ASSISI «Non ci arrendiamo alla logica di guerra. Serve la pace». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso alla Nazione in occasione della festa di San Francesco, Patrono d'Italia. Mattarella ha ricordato come l'esempoio di San Francesco siano le radici della identità nazionale delle pace. ha rimandato all'intervento di Papa Francesco di deci giorni fa proprio ad Assisi sull'ecologia integrale. Ha ricordato l'Europa che ha la guerra nel suo cuore, l'Europa che è stata in grado di rinascere e ricostruire dopo la Seconda Guerra Mondiale.«Abbiamo bisogno - ha detto in chiusura Mattarella-che si propaghi lo spirito di Assisi. Vogliamo essere fedeli a un futuro migliore, questo l'augurio per l'Italia per il Mondo». L'intervento del presidente Sergio Mattarella è stato accolto da un lungo appalsuo di chi si trovava nella Basilica Superiore
Accolto dal grido dei bambini delle scuole «Presidente, presidente» e dall'applauso di chi si trova nella Basilica Superiore di San Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,a ccompagnato dalla figlia, era arrivato ad Assisi per partecipare alle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d'Italia. Ad accogliere il capo dello Stato sono stati il custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e la sindaca di Assisi Stefania Proietti.
L'elicottero con Mattarella a bordo è atterrato alle 9,30 al campo sportivo di Santa Maria defgli Angeli poi il corteo presidenziale è salito fino alla basilica di San Francesco. Ad accogliere il presidente anche alcuni turisti arrivati da Palermo. «Stiamo ad Assisi in questi giorni, non potevamo perdere l'occasione di vedere il Presidente da vicino», hanno detto.
Il presidente della Repubblica, che ha acceso la lampada votiva dei Comuni italiani che arde sulla tomba di San Francesco, dopo aver letto il messaggio alla Nazione (dall'interno della Basilica Superiore), si recherà sulla tomba di San Francesco dove riceverà in regalo un casco dai vigili del fuoco. Dopo aver salutato la comunità francescano, da quello che trapela, Mattarella, si fermerà in preghiera alla basilica della Porziuncola e poi tornerà in elicottero a Roma.