“Si tratta soprattutto – dice – di ristoranti, alberghi, bar, agriturismi e aziende che per forza maggiore hanno dovuto subire una chiusura”. Il comune, con risorse proprie di bilancio, ha deciso di sostenere questo tipo di attività per l’anno 2020. “Come amministratori – riprende il sindaco Di Gioia - ci siamo posti il problema di dare un segno consistente e tangibile agli imprenditori e ai commercianti che non hanno potuto lavorare. Questa scelta – conclude - va nella direzione di non gravare sulle tasche dei cittadini, già tartassati da una pressione fiscale gravosa a cui si aggiunge la crisi economica causata dalla pandemia”.
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