Anteprima Sagrantino: a Montefalco
l'atmosfera è quella giusta, l'annata
2018 convince tecnici e produttori

Anteprima Sagrantino: a Montefalco l'atmosfera è quella giusta, l'annata 2018 convince tecnici e produttori
di Michele Bellucci
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Lunedì 30 Maggio 2022, 21:13

MONTEFALCO - «Dal più giovane al più anziano, da quello distinto al meno formale: credo che tutti i produttori che hanno partecipato a quest’edizione di Anteprima Sagrantino siano rimasti molto soddisfatti di come è andata e c’è stata una vera condivisione». A tracciare un bilancio dell’edizione 2022 della più importante manifestazione enologica dell’areale è Giampaolo Tabarrini, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco. Un’edizione innovativa già per aver scelto di passare dall’autunno alla primavera, cosa che ha senz’altro favorito la possibilità di mostrare alla stampa internazionale e agli addetti ai lavori giunti in Umbria per l’occasione uno dei volti migliori del territorio. Le colline ricoperte di verde e un borgo vivo, uniti a una settimana particolarmente fortunata a livello climatico, si sono dimostrati già di per sé un ottimo biglietto da visita, permettendo inoltre agli esperti di passeggiare tra i filari osservando i primi acini sulle viti: «Volevamo comunicare leggerezza e fruibilità - continua Tabarrini - non certo scadendo nel banale o nella superficialità ma mostrando la nostra realtà. Non siamo formali e irraggiungibili, ma piuttosto “gente semplice”, quindi ci sono elementi come il rispetto, l’orgoglio o l’identità che escono fuori. È stato organizzato tutto con grande attenzione e professionalità, ma ci tenevamo a creare un’atmosfera di festa, diciamo rilassata». Anche la scelta di posizionare nel Chiostro Sant’Agostino la “Sala Ri-Creazione”, ovvero uno spazio dedicato con biliardino, bersaglio per le freccette e altre postazioni che invitavano a rilassarsi per godere della manifestazione senza pressioni, hanno confermato la volontà dei produttori montefalchesi di porsi in maniera differente rispetto al passato.

Una visione che però non va in contrasto con il trend di crescita a livello qualitativo che ormai è un dato di fatto. Un’annata pregevole la 2018, giudicata con quattro stelle e un punteggio di 92/100 dagli enologi del territorio e dalla Commissione Esterna composta dal giornalista Giancarlo Gariglio e dal sommelier Giampiero Cordero: «Ho partecipato al panel per la valutazione dell’annata - spiega il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco - e devo dire che sono addirittura stati più severi i produttori rispetto ai giornalisti. Questo per dire che pur non essendo autocelebrativi la soddisfazione è generale, visto che la media del territorio è cresciuta e forse ci avviciniamo a quel punto dove diventa complicato migliorarsi ancora. Siamo convinti che grazie alla voglia di crescere e fare sempre meglio questo territorio e i suoi vini continueranno a stupire». La presentazione dell’annata si è tenuta giovedì al Complesso Museale San Francesco, alla presenza tra gli altri del sindaco di Montefalco Luigi Titta, dell'assessore regionale all'agricoltura Roberto Morroni, della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e di Stevie Kim, managing director di Vinitaly International che ha annunciato la visita a Montefalco degli Ambassador di Vinitaly International Academy il prossimo autunno. Durante l’evento è stato inoltre proclamato il vincitore del “Gran Premio del Sagrantino” organizzato dall’AIS, Isacco Giuliani sommelier della delegazione di Ferrara che ha superato Luisa Dicuonzo della delegazione Bat Svevia, Salvatore Poddesu della delegazione Cliento e Benedetta Costanzo della delegazione Arezzo.

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