Andreazzoli vicinissimo alle Fere, il presidente Bandecchi: "Abbiamo al 99% il nuovo mister"

Andreazzoli vicinissimo alle Fere, il presidente Bandecchi: "Abbiamo al 99% il nuovo mister"
di Paolo Grassi
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 08:15

Il nuovo allenatore della Ternana? Stando a quello che dice il presidente Stefano Bandecchi, è stato già individuato. C'è l'identikit, ora si attende di "catturare l'uomo". E l'identikit ha il volto di Aurelio Andreazzoli. Intanto, nell'attesa, Richiard Vanigli fa il tecnico "ad interim", Carlo Mammarella lo affianca e gli fa da punto di riferimento, lo staff dell'esonerato Cristiano Lucarelli, rimasto al suo posto, prepara la partita di Venezia. Il nuovo assetto, nel primo dopo-Lucarelli, comincia in questo modo. Quanto resteranno così, le cose, non si sa. La squadra, nell'attesa, si prepara, nel gran segreto delle porte chiuse. Tutti fuori, dentro solo gli addetti ai lavori, cioè Vanigli, Mammarella, lo staff, i calciatori, i magazzinieri, i sanitari, più il vicepresidente Paolo Tagliavento e il direttore sportivo Luca Leone che sono lì a fare in modo che la squadra non si senta sola. Ma Bandecchi, proprio ieri sera, ha fatto una delle sue irruzioni video via social ed ha promesso novità imminenti: «Al 99% - ha detto - il nuovo allenatore è stato individuato. Abbiamo rispettato tutto ciò che ci eravamo detti e continueremo la nostra operazione nell'andare avanti in una fase di miglioramento». Ma chi è questo allenatore? Bandecchi si limita a dire: «Uno che, negli ultimi cinque anni, ah espresso forse il massimo di sè stesso». L'indizio porta pure a tanti dei nomi già fatti. Lo stesso Roberto D'Aversa, che però deve svincolarsi dalla Sampdoria e pare voglia dalla Ternana almeno un biennale, nel 2018 ha portato in serie A il Parma. Lo stesso Andreazzoli, col passare delle ore sempre piò vicino, ci ha portato nello stesso anno l'Empoli. Ma anche Leonardo Semplici, che nel 2017 salì in massima serie con la Spal. Oppure (perché no?) Eusebio Di Francesco. Ma tutti questi nomi, rispetto a quello di Andreazzoli, diventano ora ombre. Nell'attesa, a Terni la squadra lavora, anche se in gran segreto. «Vedo i ragazzi tranquilli - dice Tagliavento - e sapranno onorare la maglia». Importante, sarà la figura di Mammarella. Lui, club manager, è chiamato a compiti specifici di raccordo tra squadra, staff e proprietà. Tra l'altro, è considerato anche dagli stessi calciatori come un punto di riferimento importante. C'è da gestire una situazione di interregno e l'ex calciatore e capitano rossoverde è chiamato a farlo, anche affiancando laddove possibile e opportuno Vanigli. Quest'ultimo, vice di Lucarelli e ora chiamato al compito di primo responsabile, andrebbe in panchina sabato, proprio con Mammarella, sempre se non arriverà prima il nuovo tecnico. Ma l'ex difensore del Lecce non ha il patentino per allenare in serie B. Ha quello da professionista per dirigere in serie C, ma per esser in panchina per la Ternana ha bisogno di una deroga. La avrà, ma a tempo limitato. Intanto, prepara la trasferta di Venezia. Presumibilmente confermerà il modulo base di Lucarelli. Ritrova, però, un centrocampo più consistente, con l'oramai recuperato Mamadou Coulibaly e il ritorno importantissimo di Francesco Di Tacchio, in gruppo coi compagni dopo aver smaltito l'infortunio. A Pisa, la sua assenza si è sentita.

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