Andrea Stella, l'ingegnere orvietano nuovo Team Principal F1 di McLaren: «Al lavoro per un'auto ancora più veloce»

Andrea Stella, l'ingegnere orvietano nuovo Team Principal F1 di McLaren: «Al lavoro per un'auto ancora più veloce»
di Monica Riccio
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Sabato 24 Dicembre 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 00:14

Da sette giorni, o poco più, è l'uomo chiave di Woking. Andrea Stella, ingegnere orvietano, 51 anni, è da una settimana il nuovo Team Principal F1 della McLaren. Un incarico di prestigio, per lui, che oggi è una delle massime figure operative su cui punta Zak Brown per il rilancio del team che lo ha visto finora nel ruolo, altrettanto impegnativo, di Executive Director.

Ingegner Stella in cosa consiste il suo nuovo incarico in McLaren?
«La struttura del gruppo è divisa in vari settori, tutti con una specifica propria competenza.

L'area tecnica si occupa della progettazione della macchina, l'area operativa la produce, ne cura insomma la produzione sulle specifiche della progettazione, poi c'è il gruppo corse che la macchina la fa correre in pista, non meno importante sono l'area finanziaria e il settore risorse umane. Fino a qualche settimana fa io ero a capo del gruppo corse, oggi sono il direttore di tutte le aree. In questo senso in questi primi giorni nel mio nuovo incarico ho avviato un confronto con tutto il team per cercare di capire e soprattutto definire in maniera semplice gli obiettivi. Perché gli obiettivi devono essere semplici, le soluzioni poi potranno essere anche complesse, ma se l'obiettivo è già complesso si rischia di non riuscire a centrarlo.»

Quali sono gli obiettivi della gestione di pista per il nuovo anno?
«Al momento la nostra grande limitazione è riuscire a mettere in pista una macchina più veloce, quindi il nostro obiettivo è questo, progettare e realizzare una macchina più veloce. Abbiamo ancora alcune limitazioni strutturali che dovremo colmare: non abbiamo una galleria del vento, oggi noi andiamo a provare a Germania. Abbiamo una limitazione nel numero di persone, che stiamo espandendo. Oggi i team di Formula 1, inoltre, possono diventare macchine per fare soldi, oggi un team ha un valore di mercato, e si deve lavorare anche in questa direzione. Possiamo essere più competitivi».

Quali sono i team da battere?
«I team da battere, oggi, appartengono a una categoria diversa dalla nostra. Credo che saranno sempre i soliti tre: Ferrari, Red Bull e Mercedes. Mi aspetto una reazione molto forte di Mercedes, allo stesso tempo so che in Ferrari sono molto contenti della nuova macchina». 

In questi giorni Andrea Stella, con la moglie e i figli, è a Orvieto, la sua casa, con la sua famiglia, i suoi affetti, i tantissimi amici. E l'occasione di avere Stella in città non poteva sfuggire alla sindaca Roberta Tardani e all'assessore allo Sport, Carlo Moscatelli, per rendergli omaggio, per ringraziarlo di portare nel mondo il nome di Orvieto. A festeggiarlo, ieri in sala consiliare, anche Don Danilo Innocenzi, parroco della frazione di Sferracavallo dove Andrea Stella è cresciuto, e Luciano Carboni, presidente della associazione La Castellana alla cui cronoscalata l'ingegnere orvietano non nasconde mai di essere legato profondamente ammettendo che tutto il proprio amore per i motori, per la meccanica, gli è derivato proprio dalla passione con cui, molto giovane, l'ha sempre seguita. Il comune gli ha donato i quattro simboli della città di Orvieto, realizzati in ceramica, e Stella ha ricambiato donando alla sindaca e all'assessore due maglie McLaren. Stella ha ritirato anche un riconoscimento da parte della Castellana. 

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