Andrea Fagiani, di Fiano Romano (Roma) era un artificiere fra i più abili dell'Esercito e più volte aveva rischiato la vita anche durante missioni all'estero, ma ieri sera è morto mentre stava effettuando operazioni di scarico e scarico con un muletto che si sarebbe ribaltato.
Il corpo del maresciallo capo artificiere Andrea Fagiani, 49 anni, sposato, due figli, comandante della polveriera "La Barbera" di Nera Montoro (Narni, Terni) dell’Esercito, è stato trovato solo questa mattina da un commilitone che ha dato l'allarme chiamando i soccorsi. Glii operatori di un'ambulanza del 118 hanno però potuto costatare solo il decesso dell'uomo. I carabinieri di Narni Scalo hanno avviato le indagini coordinate dal magistrato Marco Stramaglia. Il maresciallo era originario di Tor Lupara (Roma), sposato con due figli, abile artificiere, specializzato nello sminamento degli ordini bellici, lavorava da tempo a Nera Montoro era conosciuto per la sua professionalità, con una lunga esperienza anche in Africa dove ha portato avanti progetti umanitari per le popolazioni locali. Da tempo viveva a Fonte Nuova (Roma) dove nel 2010 gli era stata consegnata l’onorificenza al merito civile, conferita dal ministero dell’Interno, per aver salvato la vita di un’anziana coinvolta in un incidente stradale a Tor Lupara.