Anche l'Esercito a Orvieto per vaccinare a domicilio. Giammartino: «amplieremo il punto vaccinale di Barbano»

Anche l'Esercito a Orvieto per vaccinare a domicilio. Giammartino: «amplieremo il punto vaccinale di Barbano»
di Monica Riccio
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Giovedì 27 Maggio 2021, 17:14

Accompagnato da personale della Protezione Civile di Orvieto, un team vaccinale dell'Esercito Italiano si è occupato mercoledì 26 maggio della vaccinazione di cinque persone residenti nell'Orvietano. Tutte gravemente disabili, non trasportabili, e alcune residenti in zone periferiche, le persone indicate in un apposita lista compilata dalla Regione Umbria e affidata al Centro Militare di Foligno che gestisce in autonomia anche le dosi vaccinali, hanno ricevuto dai militari la somministrazione del vaccino. Il team, composto da un ufficiale medico e due sottufficiali infermieri, è arrivato da Foligno e ha completato la missione affiancandosi alle normali procedure vaccinali in corso, così come da settimane si sta facendo in tutti i distretti sanitari dell'Umbria.

«E' un intervento, quello dell'Esercito, che si sta attuando in tutta l'Umbria – ha spiegato il dottor Camillo Giammartino, direttore del distretto sanitario di Orvieto – e anche la nostra zona ne ha potuto beneficiare. Il distretto orvietano – ha aggiunto – comprende una popolazione molto anziana e deve fare i conti con una dispersione territoriale importante, pertanto ogni aiuto in questa fase è utile. I militari si occupano delle persone estremamente fragili, anche ultraottantenni, andando al domicilio della persona ed eseguendo la vaccinazione. Si tratta di un sostegno importante alla campagna di vaccinazione che in questi ultimi giorni sta subendo, anche nel nostro distretto, un'accelerazione significativa. Il punto vaccinale di Bardano – ha spiegato Giammartino – al momento viaggia sulle 300 vaccinazioni al giorno

In questo clima che vede sotto pressione i punti vaccinali, si assiste purtroppo spesso tensioni per la molta attesa: «In questa fase di passaggio alla seconda dose a 42 giorni – spiega Giammartino – spesso si presentano utenti con il vecchio appuntamento, oppure con molto anticipo rispetto all'orario indicato. In ogni caso proprio ieri ho personalmente effettuato un sopralluogo per cercare di ampliare lo spazio di attesa pre-vaccinazione anche in considerazione dell'arrivo del caldo e della impossibilità di far attendere l'utenza al sole, inoltre sto cercando di reclutare altro personale da aggiungere ai team vaccinali – ha aggiunto il direttore – anche perché in questo momento è nostra massima priorità chiudere la vaccinazione sugli over 80.»

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