Amministrative: Castello, Assisi, Spoleto, i rossogialli ci riprovano e il centrodestra punta verso i civici

Amministrative: Castello, Assisi, Spoleto, i rossogialli ci riprovano e il centrodestra punta verso i civici
di Federico Fabrizi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Giugno 2021, 17:20

PERUGIA - Si apre la partita delle amministrative. Il rebus occuperà una buona parte dell’estate: la data del voto, infatti, cadrà tra il 15 settembre e il 15 ottobre. In Umbria si eleggono dodici sindaci. Tre comuni al voto sono oltre la soglia dei 15mila abitanti, che vuol dire possibilità di ballottaggio: Città di Castello, Spoleto e Assisi, ma nella lista dei municipi di un certo peso va aggiunta anche Amelia, passata cinque anni fa al centrodestra con l’azzurra Laura Pernazza che dovrebbe - condizionale d’obbligo - essere ricandidata. E nella città del Germanico sarebbero destinare a restare deluse le voci che volevano nel centrosinistra il ritorno dell’ex sindaco Fabrizio Bellini: farà “solo” il segretario provinciale del Pd. Si voterà anche a Bettona. Bevagna e Nocera Umbra in provincia di Perugia e in provincia di Terni ad Avigliano umbro. Castel Giorgio, Montecastrilli, Otricoli e Parrano.
CASTELLO
In ordine di grandezza, prima Città di Castello. Il centrosinistra dovrebbe aver riconquistato il vecchio leone Luciano Bacchetta, scongiurando lo scisma e la costituzione di un possibile terzo polo. Il risultato è una “grossa” coalizione con dentro gli uomini del sindaco uscente - forse lui stesso - e in grado di arrivare fino al Movimento 5 Stelle già al primo turno, con alleati anche i civici. Nomi: il vicesindaco Luca Secondi innanzitutto, tra le ipotesi alternative si era parlato di Luciana Bassini, Cristian Goracci o Rosario Salvato. La prossima settimana si riunirà l’unione comunale del Pd. Nel centrodestra la Lega, e non solo, spinge per un profilo capace di uscire dal perimetro stretto dei partiti, cioè un curriculum molto diverso rispetto a quello dell’ex consigliere regionale di Fdi Andrea Lignani Marchesani, che in realtà anche all’interno del proprio partito suscita qualche perplessità. E allora ecco ipotesi e suggestioni, buone ancora solo per la fase di riscaldamento: per il Carroccio il giovane Giorgio Baglioni, e poi fuori dagli schemi l’ex preside Roberto Cuccolini o Carlo Reali dell’associazione Il Mosaico o addirittura Filippo Schiattelli, che arriva dall’area dei socialisti. Ma la sensazione è che la carta buona debba ancora essere calata.
SPOLETO
A Spoleto i giochi sono ancora tutti aperti. Nel centrosinistra rimbalza il nome del medico Marco Trippetti del Pd, nel centrodestra spunta invece l’ipotesi del senatore della Lega (ex M5S) Stefano Lucidi, da sempre molto attento alle vicende della propria città. Ma tra i due poli, al centro, potrebbe piazzarsi anche un blocco in grado di raccogliere i movimenti civici - ad esempio sensibilità vicine al consigliere regionale Andrea Fora - i riferimenti di Patrizia Bececco e forse anche alcuni delusi dall’epilogo dell’esperienza De Augustinis.
ASSISI
Più chiaro il quadro ad Assisi. Nella città di San Francesco il sindaco uscente Stefania Proietti (civica, sostenuta dai partiti di centrosinistra) ha annunciato già a gennaio l’intenzione di candidarsi per il secondo mandato. Considerando il suo ascendente nella galassia grillina - per poche ore a settembre 2019 era stata indicata da Luigi Di Maio come possibile candidata governatrice - a lei dovrebbe risultare più semplice partire da subito con il Movimento 5 Stelle in coalizione.
Anche il centrodestra ha scelto: il quarantacinquenne “civico” Marco Cosimetti si è presentato nei giorni scorsi alla città accanto ai leader regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Nei prossini giorni si comincerà a fare sul serio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA