Amerino, oggi si torna a scuola. Fuori dal coro solo Narni e Fabro, in dad fino al 15 gennaio.

Amerino, oggi si torna a scuola. Fuori dal coro solo Narni e Fabro, in dad fino al 15 gennaio.
di Francesca Tomassini
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 11:55

Si torna a scuola. Nonostante i numeri parlino di una diffusione del contagio pari a centinaia e centinaia di unità quasi in tutti i comuni del comprensorio, anche in quelli più piccoli, i sindaci hanno deciso di seguire la linea dettata dal governo e lasciare aperte le scuole. A nulla sono valsi gli appelli di tanti genitori e insegnanti, preoccupati che un rientro in presenza possa far saltare il banco nel giro di qualche giorno, a prorogare la chiusura almeno per un'altra settimana. «Siamo in zona bianca -ha spiegato la sindaca di Amelia Laura Pernazza- e per quanto riguarda Amelia la situazione dei contagi è in discesa. Abbiamo passato un brutto momento  prima di Natale -continua- quando dopo un confronto con il commissario D'Angelo ho deciso di fare l'ordinanza di chiusura della didattica in presenza per dieci giorni e tutto il resto. E' stato un grosso sacrificio per tutti, i nostri ragazzi praticamente non hanno avuto la possibilità di godersi le vacanze, ma i numeri ci stanno dando ragione. Anche i tamponi antigienici programmati sulla popolazione scolastica per il rientro a scuola stanno restituendo un quadro incoraggiante. Su 900 tamponi fatti nel week end per testare studenti, docenti e collaboratori-precisa- abbiamo avuto 18 risultati positivi». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Avigliano Umbro, dove a fronte di 310 test antigienici rapidi non è emerso nessun positivo, Acquasparta, Lugnano, Penna in Teverina e Giove dove a fronte di 90 tamponi sulla popolazione scolastica sono emerse solo due positività. Voci fuori dal coro, per ora, solo Narni, dove il sindaco Francesco De Rebotti ha promulgato un'ordinanza con cui proroga la sospensione delle lezioni in presenza fino al 15 gennaio e Fabro. Anche qui, il sindaco Diego Masella, con 157 casi positivi al Coronavirus, ha deciso di posticipare il ritorno in aula a lunedì 17 gennaio. Una situazione quella del comune orvietano che già prima di Natale era apparsa critica, con una crescita esponenziale del contagio proprio fra la popolazione scolastica che aveva indotto il Sindaco ad anticipare di un giorno la chiusura per le vacanze.

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