Amelia, un convegno sul futuro del Teatro Sociale

Amelia, un convegno sul futuro del Teatro Sociale
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Aprile 2023, 13:55

AMELIA L’Associazione Amici del Teatro-Amelia organizza il convegno sul tema Il teatro fa bene a tutti–Beni culturali per la comunità. L'appuntamento è per giovedì 13 aprile alle ore 17,30 presso la Sala Conti Paladini della Biblioteca Comunale.

Al centro del dibattito il futuro del piccolo teatro amerino che, al termine di una burrascosa vicenda finanziaria che l'aveva visto finire all'asta, è stato acquisito dal Mibact esercitando il diritto di prelazione nel 2021. Da allora però, a causa dello stato in cui versa l'immobile e dinamiche gestionali, il teatro è chiuso al pubblico e non ha più ospitato un cartellone. 

Alla tavola rotonda parteciperanno l’architetta Maria Cristina Marinozzi (Italia Nostra Amelia) che illustrerà il bando dell’Agenzia del Demanio, Raffaele Federici, professore di Sociologia dei processi culturali e della comunicazione della Università di Perugia, parlerà della importanza della industria culturale per lo sviluppo economico; Rosario Galli, drammaturgo e regista e Cristina Caldani, attrice del Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina, illustreranno la complessità della gestione di un teatro in relazione agli enti e alle realtà culturali di un territorio.


«Il convegno - spiega la presidente dell'associazione Amici del Teatro Mara Quadraccia - ha lo scopo di creare un tavolo di riflessione sulle potenzialità di questo bene di pregio del patrimonio storico, artistico e architettonico di Amelia, grazie alla presenza di autorevoli personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.  
L’ Associazione Amici del Teatro,  in una precedente fase interlocutoria, aveva proposto all’Amministrazione Comunale  di utilizzare la normativa del Federalismo culturale per chiedere il trasferimento gratuito del Teatro al patrimonio del Comune, seguendo l’esempio di successo di altri beni del patrimonio culturale dello Stato, affinché il teatro potesse tornare nella disponibilità della città.

Allo stato attuale, poiché la strada suggerita non è stata percorsa si  vuole ora riportare il tema all’attenzione dei cittadini e capire quale tipo di dialogo si potrà instaurare fra gli eventuali aggiudicatari e le reti associative».

© RIPRODUZIONE RISERVATA