Amelia, un'altra lettera per Barbara Corvi. A scriverla la sorella Irene: «Sei arrivata dentro a tutte le persone che lottano per te»

Amelia, un'altra lettera per Barbara Corvi. A scriverla la sorella Irene: «Sei arrivata dentro a tutte le persone che lottano per te»
di Francesca Tomassini
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Mercoledì 27 Luglio 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 11:16

Un'altra lettera per Barbara Corvi, la trentasettenne amerina scomparsa nel nulla il 27 ottobre 2009. Questa volta, a scriverla è sua sorella Irene. Un messaggio positivo, nonostante tutto, in cui la giovane ringrazia la sorella per la forza che, nonostante sia scomparsa ormai da tredici anni, è riuscita e riesce ad infondere a tutti. «[...] mi sono resa conto di quanto è grande la tua forza - scrive Irene - Io ho sempre saputo quanto sei tosta e quanta forza trasmettevi e trasmetti, perché  in tutti questi anni in cui sei mancata, sono riuscita a fare cose che non immaginavo solo grazie alla tua forza. In ogni situazione difficile, pensando a te e a come mi avresti aiutata e spronata, ho agito e vissuto, ma la cosa che mi ha lasciato a bocca aperta, un mese fa, è come sei arrivata dentro a tutte le persone che lottano per te, e che tu nemmeno conosci».

Un'iniziativa lanciata dall'Osservatorio regionale sulle Infiltrazioni e l’illegalità della regione Umbria, che aveva scritto anche la prima missiva. 

«Il progetto "lettere per Barbara Corvi" - spiegano dall'Osservatorio - prevede la pubblicazione mensile, ogni 27 del mese a partire dal 27 giugno 2022, di una lettera scritta da persone appartenenti alla società civile impegnate nella ricerca della verità e nel costruire memoria e pubblicata sulle testate giornalistiche umbre e calabresi. In tal senso, l’obiettivo generale della proposta è rendere la memoria di Barbara Corvi una prassi condivisa coinvolgendo persone e associazioni nel territorio umbro e non solo. Si intende così favorire la consapevolezza pubblica e la conoscenza sulla storia di Barbara Corvi affiancando la famiglia Corvi, le associazioni e la società civile rivolgendo insistentemente la domanda “dov’è barbara?”». 

Un caso quello di Barbara su cui gli investigatori continuano a lavorare.

Proprio lo scorso 7 luglio, il il gip, Barbara Di Giovannantonio, aveva accolto la richiesta avanzata dalla Procura di proseguire l'indagine disponendo nuovi accertamenti. In particolare la “ricerca di eventuali tracce ematiche nell'auto in uso all'epoca” da parte di Lo Giudice,  “mediante nuove tecniche di rilevamento come il Luminol”.

Un risvolto inaspettato perchè era stato lo stesso procuratore Alberto Liguori a chiedere di chiudere il fascicolo. Un'istanza a cui si erano però opposti i familiari di Barbara seguiti dagli avvocati Giulio Vasaturo ed Enza Rando. Da lì la fissazione dell'udienza che si è tenuta il 7 luglio nel corso della quale il procuratore ha revocato la sua richiesta e il gip ha indicato un termine massimo di sei mesi per le nuove indagini.

Ecco il testo integrale della lettera

«Cara Barbara,

il mese scorso ci siamo riunit* il giorno del tuo compleanno per ricordarti di nuovo e per dedicarti una canzone, che racconta molto di te, di come sei e del percorso che si sta facendo da quando non ci sei più, per cercare la Verità … e proprio in questa giornata mi sono resa conto di quanto è grande la tua forza.

Io ho sempre saputo quanto sei tosta e quanta forza trasmettevi e trasmetti, perché  in tutti questi anni in cui sei mancata, sono riuscita a fare cose che non immaginavo solo grazie alla tua forza. In ogni situazione difficile, pensando a te e a come mi avresti aiutata e spronata, ho agito e vissuto, ma la cosa che mi ha lasciato a bocca aperta, un mese fa, è come sei arrivata dentro a tutte le persone che lottano per te, e che tu nemmeno conosci. Ho sentito e visto in tutte queste persone la tua testardaggine e determinazione… sei arrivata dentro di loro!

Te ne sei andata fisicamente, ma la tua anima è qui con noi ogni giorno e nessuno riuscirà a mandarla via … “io ti sento dentro al vento, non sei andata via” come dice la canzone che racconta di te e della tua storia, scritta da una persona a te sconosciuta … ma tu sei arrivata anche a lei!!!

Grazie per la forza che ci dai ogni giorno nel continuare a gridare “DOVE SEI BARBARA?”

Tua sorella Irene»

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