Amelia, nuovi provvedimenti per contenere il virus. La sindaca Pernazza convoca la Giunta.

Amelia, nuovi provvedimenti per contenere il virus. La sindaca Pernazza convoca la Giunta.
di Francesca Tomassini
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Venerdì 29 Gennaio 2021, 21:49 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 17:48

AMELIA - In arrivo nuovi provvedimenti per il contenimento del contagio sul territorio comunale. La sindaca Pernazza convoca la Giunta.

«Domani mattina- ha spiegato la Pernazza- insieme alla Giunta e alla Polizia Municipale, discuterò la fattibilità di alcune misure da mettere in pratica ai fini di un ulteriore contenimento della diffusione del virus nel nostro Comune». La decisione arriva dopo la lettera recapitata all'Anci dalla presidente della regione Donatella Tesei in cui si chiede la collaborazione dei singoli comuni per valutare provvedimenti ulteriormente restrittivi nei territori più a rischio.

Nella scala regionale, il Comune di Amelia, con un valore di 365,79 per tasso di incidenza di nuovi casi di contagio su centomila abitanti rientrando nella lista dei circa trenta comuni umbri individuati come quelli da attenzionare. Una situazione quella amerina che negli ultimi giorni ha avuto una vera e propria esplosione di contagi, dai circa 70 di qualche giorno fa agli oltre 101 di oggi.

Un incremento esponenziale dovuto ad un focolaio identificato nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe da cui sarebbero emersi oltre 30 casi di contagio. A questo proposito, a fronte di una serie di accuse più o meno velate circa un rinfresco che si sarebbe tenuto nei locali adiacenti alla chiesa il 17 gennaio scorso, è intervenuto lo stesso parroco padre Sergio Brina smentendo categoricamente ogni illazione.  
«Il giorno 17 gennaio nella Chiesa di S.

Massimiliano -ha scritto padre Sergio-  si sono celebrate 3 Messe: 8.30, 10.30, 16.00; i partecipanti sono rimasti alla distanza prescritta per tutto il tempo, si sono sanificate le mani all'inizio e alcuni anche durante la messa, e come sempre al termine di ogni celebrazione i responsabili della sanificazione hanno provveduto ad effettuare le operazioni prescritte. Leggendo poi sui giornali e sui social di una festa con catering mi permetto di dire che non è vero. Chiunque ha la consuetudine di frequentare le chiese può osservare che tutti, preti e fedeli, indossano le mascherine e sono seduti alla distanza prevista né si organizzano feste e festicciole».

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