Musei chiusi, la mostra fotografica è al bar: la visita dura il tempo dell'attesa per il caffè

Musei chiusi, la mostra fotografica è al bar: la visita dura il tempo dell'attesa per il caffè
di Francesca Tomassini
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Martedì 24 Novembre 2020, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 13:10

AMELIA - Il Covid non riesce a spegnere il fuoco dell'arte. A "l'Arte di esporre" prende vita una mostra lampo, dove la visita dura il tempo di aspettare il caffè. Nonostante le restrizioni, nonostante le difficoltà oggettive legate alla pandemia, in un momento in cui fioriscono soltanto annullamenti e posticipi di quasi tutti gli eventi culturali, Emanuele Grilli, fotografo amerino attivo sulla scena da diversi anni, è riuscito ad escogitare il sistema di portare avanti il suo lavoro allestendo una mostra all'interno del caffè Russo. Ovviamente nel rispetto delle regole anti Covid che si applicano ai bar.

Ne è venuto fuori un format del tutto particolare. "Il visitatore è il cliente del bar che mentre aspetta di ritirare la sua ordinazione può guardare la mostra".

Una modalità di fruizione dai diversi risvolti. Se da un lato infatti si perde l'aspetto contemplativo o riflessivo davanti alle opere, dall'altro lo spazio vuoto del locale è a completa disposizione dello spettatore, libero, per qualche minuto di muoversi da un'immagine all'altra. Non ci sono altri avventori, non ci sono tavoli.

Pochi minuti. "Anche se nello spazio di pochi minuti -precisa Emanuele- chi guarda è padrone assoluto dello spazio". Un'idea che ha suscitato reazioni differenti."Sto lavorando a questo progetto da tanto tempo -ha spiegato il fotografo- mi dispiaceva rinunciarci ma non è stato solo per questo che ho deciso di andare fino in fondo. In un momento in cui quasi tutte le attività culturali stanno cedendo sotto i colpi del virus e delle restrizioni, volevo dare un segnale. Volevo accendere una piccola luce che potesse essere un barlume di speranza. In un momento come questo, in cui la pandemia ha fagocitato le nostre vite, condizionato totalmente le nostre conversazioni, volevo offrire la possibilità di guardare altrove, anche se solo per il tempo di un caffè".

Venti scatti. Per farlo, fino al prossimo 28 novembre, Grilli propone "Dentro la seduzione della natura". Venti scatti, fra bianco e nero e colore, con cui il fotografo mostra una ricerca del tutto personale della natura intesa anche in senso lato. Spazi aperti, colori caldi e accesi per sedurre lo sguardo dello spettatore e invitarlo a scoprire una natura a tratti selvaggia e incontaminata. "Le immagini - come racconta lo stesso Grilli- sono un insieme di fascino e semplice bellezza, in questa terra dove a dominare sono proprio i colori straordinari di un paesaggio unico! Quando un insieme di forme mi cattura, dentro una sola immagine, con questo mezzo, attraverso la fotocamera prendo con la sguardo il meglio, attraverso una rapida e allo stesso tempo lenta ricerca, in pose che restano impresse nella materia e per sempre".

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