Amelia, i piccoli avatar della pace escono da scuola e invadono la città

Amelia, i piccoli avatar della pace escono da scuola e invadono la città
di Francesca Tomassini
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 17:57

AMELIA Tempo di Natale, la Grande carovana dei Pacifici scalda e colora Amelia. Bambine e bambini in cartoncino hanno pacificamente invaso gli esercizi commerciali della città portando con sé messaggi di pace e solidarietà. Sono gli avatar realizzati dalla oltre trenta classi della direzioni didattica Jole Orsini che, nelle scorse settimane, hanno lavorato al proprio alter ego di cartone. Una sorta di autoritratto, personalizzato con riflessioni sulla solidarietà, l'unione, cura dell'altro e speranza.
Il lavoro realizzato dagli alunni fa parte del progetto Avrò cura di te che accompagna il percorso Prendiamoci per mano «la rete -spiegano le insegnanti che portano avanti il progetto- di creatività e impegno solidale di bambini, giovani e adulti che ha come fine la costruzione di un mondo colorato e vivibile per tutti».
Per questo, dopo essere stati creati in classe, gli avatar sono usciti dalle mura scolastiche riversandosi nelle vie della città e hanno trovato collocazione e ospitalità nei negozi.
«Tutti i commercianti, gli imprenditori - raccontano le insegnanti che hanno seguito il progetto - nessuno escluso, hanno accolto con entusiasmo l'impresa dei nostri bambini, trovando un posto speciale per ospitare gli avatar». Se i tratti del volto sono stati realizzati seguendo la propria fisionomia, la fantasia ha spaziato su abbigliamento e acconciature. Ed ecco allora nascere un aviatore che porta cibo e acqua a chi non ne ha, un ragazzo vestito di mille colori che attraverso la scritta stampata sulla maglietta augura peace and love, una bambina con lunghissime code che confessa di sentirsi in pace con se stessa soltanto quando sta con i propri amici e amiche.
«I bambini -spiegano ancora le insegnanti -hanno lavorato per costruire la pace, i loro disegni si sono messi in marcia lasciando una scia di messaggi che hanno risvegliato la città. Nonostante l'emergenza Covid-19, ogni via di Amelia e di Fornole si è vestita di nuove sfumature e di bellissimi e profondi pensieri scritti dai bambini regalando una nuova spinta di energia per lanciare uno sguardo verso il futuro che verrà con occhi nuovi». Sono spuntati dappertutto, fra i giornali dell'edicola, fra scarpe e stivali, in mezzo a porcellane, gioielli e fiori. Colorati, gioiosi e pacifici, si sono accomodati in vetrina oppure vicino al bancone, o sugli scaffali. Sorridenti e, almeno in questa occasione, rigorosamente senza mascherina. «E' stata una sorpresa -racconta uno dei piccoli autori- vedere i nostri lavori esposti. Non me lo aspettavo, ho chiesto alla mamma di fare un giro per andare a vederli tutti. Io spero che il mio avatar - dice sospirando con occhi sognanti- sia finito in un negozio di giocattoli».
Francesca Tomassini

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