Amelia, commercianti consegnano alla Sindaca le chiavi delle attività

I commercianti amerini davanti agli uffici comunali per la consegna delle chiavi delle loro attività alla sindaca Laura Pernazza
di Francesca Tomassini
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Giovedì 30 Aprile 2020, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 20:17

Amelia -Tutto nelle sue mani. Un gesto simbolico, quello dei commercianti amerini che stamattina hanno consegnato le chiavi delle proprie attività alla sindaca Laura Pernazza, che pesa però come un macigno sia a livello politico che economico. Un'azione che si è concretizzata sull'onda delle tante altre città italiane in cui le organizzazioni dei commercianti hanno deciso di far sentire le proprie voci, di esternare le proprie preoccupazioni su un'idea di ripresa che stenta a prendere forma. Il gruppo di Amelia si è presentato sotto gli uffici comunali eterogeneo per forma ma unito per contenuti. "Noi vogliamo riaprire- hanno dichiarato barman, ristoratori, parrucchiere, estetiste - ma vorremmo che ci venissero date le condizioni per farlo. Non parliamo degli adeguamenti sui dispositivi di protezione individuale, o degli adeguamenti dei locali, ma delle ricadute che la nuova politica commerciale avrà sulle nostre attività. In soldoni, se dal prossimo 4 maggio un bar servirà 30 colazioni anzichè 100, bisognerà che in qualche modo ne sia tenuto conto. Mica possiamo far pagare un caffè 5 euro.... Chiediamo alla nostra Sindaca di farsi portavoce di queste problematiche in sede regionale e nazionale".  "Accolgo col cuore aperto queste istanze- ha dichiarato la prima cittadina- le attività commerciali sono il fulcro della nostra regione, se centriamo la politica di rilancio del territorio sul turismo, non possiamo neanche persarla senza bar, ristoranti, attività di servizi alla persona. Nello stesso tempo -ha proseguito- chiedo a tutti i presenti di farsi portavoce a loro volta circa la necessità di affrontare questa fase due nel rispetto assoluto di tutte le norme di sicurezza. Sono convinta che essere fiscali in questo momento, costituirà una ricompensa nel lungo periodo. Credo infatti che il pubblico, i clienti, anche se in prima battuta potranno essere disorientati da un nuovo modo di vivere i locali, apprezzeranno e ripagheranno in termini di fiducia e affezione quanti li faranno sentire protetti e al sicuro". Alle dichiarazioni della Pernazza, si sono aggiunte quella della consigliera regionale Eleonora Pace. "Mi sento coinvolta in prima persona da queste problematiche anche in virtù del fatto che appartengo ad una famiglia di commercianti da generazioni. So bene quel che si prova. Come consigliera, posso dire che in Regione stiamo lavorando per mettere a punto un programma di supporto a quelle che sono state le iniziative governative. E' allo studio in questi giorni una ulteriore forma di finanziamento di ulteriori 25.000 euro con un tasso di interesse allo 0,5% e una metà a fondo perduto. Appena saranno disponibili le specifiche tecniche le comunicheremo a tutti i Sindaci che ne informeranno le categorie interessate". 

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