Amelia, cinema. La musica da film è una scatola del tempo. Rassegna omaggio ai grandi compositori cinematografici

Amelia, cinema. La musica da film è una scatola del tempo. Rassegna omaggio ai grandi compositori cinematografici
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Novembre 2022, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 15:30

Una mini rassegna cinematografica, 17 e 18 novembre, per mostrare in che modo la musica ha la capacità di influenzare un'immagine, una scena o l'interpretazione di un film e quanto il suono e la sua assenza siano in grado di comunicare innumerevoli messaggi allo spettatore.

«Dietro ogni grande film - spiegano da Oltre il Visibile, l'associazione organizzatrice - c’è un grande compositore, ma come nasce la musica all'interno della produzione cinematografica? Quali sono le strategie compositive del musicista chiamato a commentare le immagini in movimento? Svelando i retroscena, le difficoltà e le particolarità che circondano la figura del compositore di musica cinematografica, la nostra è una celebrazione degli artisti che creano il battito musicale dei film che amiamo. perchè come disse Ennio Morricone "Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com'eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno"».

PROGRAMMA

AMELIA (TR)
Sala comunale F. BOCCARINI
(P.zza Augusto Vera, 10)

Giovedì 17 novembre - ore 21.00
Score - La musica nei film
Regia di Matt Schrader, USA, 2017, 93’ 

Un viaggio alla sorgente della creazione delle più belle musiche del cinema moderno, attraverso le esperienze di alcuni dei più iconici compositori contemporanei di Hollywood, da John Williams a Hans Zimmer, Howard Shore, Trent Reznor e Atticus Ross e molti altri.
Score esplora il potere e l'influenza delle colonne sonore nel mondo moderno, mostrando l'evoluzione delle sonorità e le tecniche di composizione utilizzate da questi straordinari artisti per suscitare nel pubblico le emozioni più intense e profonde.

Venerdì 18 novembre - ore 21.00
Ennio
Regia di Giuseppe Tornatore, Italia, Belgio, Cina, Giappone, 2021, 150’

Ul ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte premio oscar, autore di oltre cinquecento colonne sonore indimenticabili.
Il documentario racconta Morricone attraverso una lunga intervista di Tornatore al maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Marco Bellocchio, Dario Argento, i fratelli Taviani, Carlo Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny – musiche e immagini d’archivio.
Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco.

Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono, il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira.

© RIPRODUZIONE RISERVATA