Amelia cinema. Figli della Dea Madre, la rassegna nella settimana mondiale per l'allattamento materno.

Amelia cinema. Figli della Dea Madre, la rassegna nella settimana mondiale per l'allattamento materno.
di Francesca Tomassini
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 12:01

AMELIA - In occasione della settimana mondiale per l'allattamento materno, in collaborazione con l’associazione  Lattemiele, la nuova proposta cinematografico-culturale dell’associazione Oltre il Visibile è incentrata sulla maternità, considerata in tutte le sue più attuali sfumature.

La rassegna, intitolata "Figli della Dea madre" si articola in quattro appuntamenti da giovedì 15 a domenica 18 ottobre presso la Sala Conti Paladini. 

La selezione prende in esame quattro testimoni che osservano il soggetto “madre” secondo punti di vista che, per intenzioni e momenti storici, risultano molto diversi tra loro.

"Attraverso questi incontri - si legge nel comunicato- si tenterà, insieme al cinema, di svelare il mistero e l’insondabilità del rapporto madre-figlio, alternando sullo schermo realtà, epoche e schemi narrativi eterogenei, tenuti insieme dalla volontà di riprodurre le meccaniche dell’influenza materna sull’individuo. Ritratti di grandi donne, madri, adolescenti: un vero e proprio omaggio all’intero universo femminile, partendo dalla maternità".

Il programma

Giovedì 15 ottobre – ore 21.00: J'ai tué ma mère, un film del 2009 scritto, diretto ed interpretato da Xavier Dolan.

“Ciò che rende straordinario questo film è la sua profondità di sentimento, che è reso ancora più impressionante dall’età di Dolan: aveva appena 19 anni quando l’ha realizzato”. Peter Howell, Toronto Star

Dolan ha vinto tre premi al Festival di Cannes 2009, nella sezione Quinzaine des Réalisateurs: C.I.C.A.E. Award, Prix Regards Jeune, SACD Prize (Directors’ Fortnight)

Venerdì 16 ottobre – ore 21.00: Alle soglie della vita, un film del 1958 diretto da Ingmar Bergman con Bibi Andersson, Eva Dahlbeck, Max von Sydow, Ingrid Thulin.

Presentato in concorso all’11º Festival di Cannes, vinse il premio per la miglior regia e un premio collettivo per l’interpretazione femminile (Bibi Andersson, Eva Dahlbeck, Barbro Hiort af Ornäs e Ingrid Thulin).

Presentazione a cura di Francesco Patrizi, critico cinematografico.

 Sabato 17 ottobre – ore 18.30: Il primo respiro, un film del 2007 di Gilles de Maistre.

Tre anni di lavoro, quindici mesi di riprese, dieci storie, dieci paesi. Il primo respiro racconta la storia più universale di tutte: la nascita di un bambino. Vista nelle diverse culture di tutto il mondo: dalla Francia agli Stati Uniti, dall’India al Brasile, dal Giappone alla Siberia.

Nell’azzurro di una piscina, tra i delfini, o sulle rive del Gange con l’aiuto di una guaritrice, in una sala operatoria oppure in una foresta con amici intorno che suonano e cantano. «Ho scoperto quello che accomuna tutte le mamme del mondo – dice il regista – lo sguardo che rivolgono al bambino appena nato e il grido che questo emette appena viene al mondo».

 

Domenica 18 ottobre – ore 18.30: Io sono con te, un film del 2010 diretto da Guido Chiesa incentrato sulla figura di Maria di Nazaret.

Maria è la donna capace di seguire il proprio istinto, esaltato dalla condizione di madre, in un sano equilibrio con la razionalità, anche a costo di sottrarsi alla legge e alla società, come farà poi il figlio. In questo, secondo gli autori, sta la sua modernità.

Il film è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010.

 

Per approfondimenti:

https://www.oltreilvisibile.it/2020/10/15/figli-della-dea-madre/

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