AMELIA - La giunta amerina ha deliberato in favore della proposta del presidente di Cittaslow International, al fine di promuovere l’approvazione del documento “Progetto della rete di comuni aderenti a Cittaslow per il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza”. Obiettivo del progetto giungere ad un vero e proprio distretto del cibo degli undici comuni dell’area interessata, a partire da Amelia. “L’amministrazione comunale di Amelia -h adichiarato l'assessore alla cultura Federica Proietti- sostiene e promuove un modello di città sostenibile, con particolare attenzione all’armonizzazione degli aspetti ambientali, urbanistici, economici e sociali”. Il Comune ha aderito da tempo all’associazione Cittaslow la quale si prefigge di applicare la filosofia “slow” alle comunità locali e ai governi delle città attraverso la diffusione dei principi di sostenibilità, riduzione dei divari tra campagna e città, diffusione del mangiar sano”.
"La decisione -puntualizza la Proietti- è anche in linea con l’azione promossa dall’amministrazione comunale in merito alla strategia territoriale del cibo dell'Amerino attraverso l'adesione al programma di Sviluppo Rurale per l'Umbria 2014-2020 con il progetto “AMERINO© Azioni integrate per una strategia territoriale del cibo per il paesaggio Amerino.
Il programma in questione si articola nei seguenti progetti:
- Costruire Futuro nei Borghi Slow: aumentare la qualità della mobilità cittadina, rafforzare la medicina di base e garantire sicurezza sanitaria e assistenza medica nelle realtà ambulatoriali comunali, incentivare la riqualificazione dei centri abitativi e promuovere la comunità del mutuo aiuto tra generazioni, tutelare la biodiversità e la sostenibilità, sviluppare progetti di educazione civica sul territorio;
- Nuova residenzialità nelle Città Slow: promuovere l’insediamento di nuovi residenti nei comuni minori, prevedendo interventi di ripristino del patrimonio pubblico, creando spazi per il lavoro creativo e per il co-working e garantendo agevolazioni per i nuovi residenti;
- Biodiversità, agro-ecologia e innovazione per la sostenibilità: adozione di concreti approcci innovativi alla gestione della biodiversità e del territorio, realizzando un piano capace di porre l’agro ecologia al centro degli interventi per le aree rurali.