Amanda e Raffaele,
la soluzione di Genova

di Italo Carmignani ed Egle Priolo
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Mercoledì 25 Marzo 2015, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 12:45
Game over o rilancio? C'è una terza via per Amanda l'inglese Meredith Kercher, oltre la conferma o il naufragio del verdetto dei giudici della Corte d'Appello di Firenze. Prima soluzione. Domani in Cassazione, il delitto più rumoroso e mediatico del decennio potrebbe far scrivere ai giudici l'ultima puntata della saga giudiziaria e avvalorare quanto deciso dall'Appello fiorentino (28 anni di carcere ad Amanda, 25 a Raffaele). D'altra parte la sentenza di Firenze non ha fatto altro che confermare quanto anticipato la prima volta dalla Cassazione, quando si è trattato di annullare l'assoluzione firmata dalla Corte d'Appello perugina che umiliò la condanna di primo grado. In sostanza, per i colpevolisti il binario che porta alla responsabilità definitiva non ha più stazioni.

Seconda soluzione. La Cassazione si discosta da quanto deciso in precedenza, smentendo in parte se stessa, ma facendo felici gli imputati. E la musica farebbe così: i giudici d'appello fiorentini, nell'emettere la sentenza di condanna, hanno commesso qualche grave vizio procedurale.In questo caso c'è anche la possibilità che le due posizioni vengano distinte.

E si torna al Via. Terza soluzione. Una variabile potrebbe essere un nuovo calcolo della pena. Come già avvenuto per il caso Parolisi, la Corte potrebbe rimettere ad altra sezione rispetto a Firenze, ovvero a Genova, la rideterminazione del verdetto.

Comunque, se la conferma della sentenza porta in carcere Raffaele Sollecito, al tempo stesso accende in via automatica la richiesta d'estradizione per Amanda Knox. Con la convenzione tra Italia e Usa (firmata nel 2003) più incline alle strisce che alle stelle.