Alviano, lotta allo spopolamento. Il sindaco Ciardo: «Stiamo lavorando per un paese che invogli a restare, e a tornare»

Alviano, lotta allo spopolamento. Il sindaco Ciardo: «Stiamo lavorando per un paese che invogli a restare, e a tornare»
di Francesca Tomassini
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Domenica 15 Gennaio 2023, 17:48

ALVIANO Non ha dubbi il sindaco Giovanni Ciardo, la sfida dei piccoli comuni per il prossimo futuro è quella di invogliare i giovani a restare e far tornare quelli che sono già partiti. Per questo, fra le priorità in agenda per il 2023, sono previsti una serie di interventi e iniziative volti a migliorare l'aspetto e i servizi che offre il paese. Un lavoro iniziato da tempo, che ha dato i primi frutti già nel 2022 con l'inaugurazione de I giardini del Sole. «Abbiamo voluto rigenerare uno spazio che abbraccia il borgo - spiega il sindaco - ne è nato un sentiero che spinge ad immergersi nei suoni e nelle bellezze di arte, musica e natura perchè crediamo che l'arte e la bellezza possano salvare questi posti da dove molti vanno via, ma dove altri tornano per godersi il sano bel vivere». Su questa lunghezza d'onda, l'amministrazione comunale sta prendendo le misure per i prossimi passi. «Stiamo preparando le fondamenta per alzare il livello degli eventi e delle iniziative da portare avanti sul territorio. Tradotto in pratica significa interventi sull'aspetto degli edifici, sul verde, sugli spazi comuni. Ma anche creare le premesse che possano stimolare i privati a investire sul paese, avviare attività commerciali, piccole imprese. Perchè è importante attirare turisti, ma lo è altrettanto offrire servizi che possano rendere la permanenza più piacevole. Allargando il raggio, implementare tutta una serie di opzioni che possano indurre i nostri giovani a restare e altrettanti a scegliere di venire a vivere qui». Nell'ambito del contrasto allo spopolamento dei borghi, accanto all'azione è previsto uno studio approfondito del fenomeno e delle sue dinamiche e andamenti. «Proprio su questo tema -continua Ciardo - stiamo organizzando un convegno in collaborazione con l'università degli studi di Perugia. Inviteremo qui ad Alviano intellettuali, ricercatori che indagano il fenomeno. Insieme a loro e agli amministratori che vorranno partecipare, metteremo a fuoco le problematiche esistenti per capire come intervenire per invertire la tendenza». In questa ottica, nell'ambito dei lavori pubblici, gli interventi si concentrano sulla scuola e sull'elemento attrattore per eccellenza: il castello. «Abbiamo ottenuto il finanziamento per la nuova scuola materna e secondaria di primo grado, mentre per quanto riguarda il castello è in fase di progettazione la copertura del cortile interno. Realizzeremo una tensostruttura autoportante simile a quella presente nel chiostro del Bramante a Roma, che ci permetterà di sfruttare lo spazio in tantissimi modi». Fra le possibilità al vaglio, quella di puntare sull'allestimento al castello di mostre di opere importanti, che possano fungere da volano di promozione turistica. «Qui ad Alviano abbiamo una pala dell'Alunno (pittore rinascimentale ricordato ne Le vite del Vasari ndr) - chiude Ciardo - che al momento non è adeguatamente valorizzata, ma volendo ampliare l'orizzonte potremmo cercare di sviluppare i contatti già presenti con la Galleria Panfili». 

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