Alunni fuori uno ad uno dalla porta finestra dell'aula. Ecco come a Terni l'istituto di Campomaggiore gestisce l'uscita di scuola

Uscita di scuola, a Campomaggiore
di Paolo Grassi
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Lunedì 14 Settembre 2020, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 13:35

Che bello, avere aule al piano terra con le porte-finestre. A Campomaggiore, la scuola primaria dell'istituto comprensivo ha anche questa soluzione, già pronta. Primo giorno senza assembramenti bambini usciti in sicurezza. Ogni classe con la sua porta-finestra, genitori fuori in fila con le dovute distanze, bambini fatti uscire uno ad uno per riconsegnarli a ciascun genitore. Stessa cosa per la materna e per le secondarie di primo grado, con l'utilizzo anche delle uscite di sicurezza. L'istituto comprensivo ha vissuto così il primo giorno di scuola. Tutto bene per bambini e ragazzi, ma anche per genitori e insegnanti. Ecco le impressioni di Manuela e Giada, due mamme: "Ansia? Forse più noi che loro. D'altra parte, in questo momento, è giusto rispettare le norme e che a scuola si faccia attenzione". Claudia è soddisfatta, dopo essere venuta a riprendere la figlia alle primarie: "Per gli alunni, come prima esperienza, è stata normale. Noi adulti l'abbiamo vissuta in modo più traumatico. Rispetto agli altri anni, abbiamo dovuto fare più attenzione a preparare mascherine, salviette, igienizzanti e altro materiale di prevenzione". Alessandra aggiunge: "Meglio del previsto. Come organizzazione, sono soddisfatta. Per i nostri figli è stata una giornata comunque bella. Loro si sanno adattare. In generale, oggi viviamo il ritorno alla normalità".Una nonna, invece, avanza critiche riguardo alla scuola media frequentata dalla nipote. "Non mi piace, come funziona. Ci sono pure classi di 26 persone, quando il ministero ne vuole al massimo dieci. Mia nipote oggi era in una classe da 13, ma solo perché non c'erano i ragazzi nuovi. Se si creano assembramenti e c'è qualche contagio, in famiglia ci siamo anche noi nonni, che rischiamo". Per le secondarie di primo grado, c'è anche la voce di un'insegnante che vuole restare anonima: "Tutto liscio. I ragazzi sono stati in gamba, loro e i genitori. Nessuna polemica, nessun problema. Abbiamo ragazzi felici di essersi ritrovati tutti insieme. Anche insegnare con la mascherina, non è un peso. Io, personalmente, non ho alcun fastidio. Sarà che sono abituata a portarla". Soddisfatta anche Daniela, maestra della primaria: "E' bastato rispettare le regole. Gli alunni ci seguono e le famiglie collaborano. E' normale che i bambini vivono la cosa con un po' di difficoltà perché erano abituati a socializzare in un modo più stretto. Noi, però, abbiamo utilizzato strumenti di comunicazione adeguati in base alla loro età".

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