Alessandro Masi in Bct per presentare
il libro di Luca Tomìo "Leonadro legge Dante"

Alessandro Masi in Bct per presentare il libro di Luca Tomìo "Leonadro legge Dante"
di Aurora Provantini
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Venerdì 28 Maggio 2021, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 18:19

TERNI -  “Leonardo legge Dante”  è il nuovo libro scritto da Luca Tomìo. Lo storico dell’arte torna a Terni sabato 29 maggio, proprio  per presentare il suo ultimo lavoro. L’appuntamento è alle ore 17,30 presso le sale del Caffè Letterario della Bct e rientra nel programma delle celebrazioni dantesche del 2021.

All’evento parteciperà il professor Alessandro Masi, segretario generale della società Dante Alighieri. Interverranno Franca Nesta, responsabile della Bct, Cecilia Furiani, direttrice dell’Archivio di Stato di Terni, Roberta Bambini, dirigente dell'Istituto Classico Artistico Tacito-Metelli, Luca Tomìo, Anna Rita Manuali (coordinatrice). Un sodalizio sottile, scritto dallo stesso autore del volume “Leonardo da Vinci nel ducato di Milano. Luoghi, opere, fortuna”. Si tratta di un’analisi inedita e approfondita sui rapporti tra il Genio Universale ed il Sommo Poeta promossa dal Comitato di Terni della Società Dante Alighieri presieduto da Anna Rita Manuali. «Non tutti immaginano infatti quanto profonda fosse da parte di Leonardo la conoscenza e la frequentazione del testo dantesco, tra l’altro non solo limitatamente alla Commedia, ma anche riguardo al Convivio» – evidenza la professoressa Manuali.  Una conoscenza meticolosa ed erudita, quando Leonardo si trova ormai a Milano, ma che affonda le sue radici nell’infanzia di Leonardo e nella consuetudine popolare toscana.

Come scrive Alessandro Masi nella prefazione del libro: «Sebbene la riflessione critica sull’opera dantesca e la storia della sua ricezione siano stati oggetto di numerosi e approfonditi studi, passati e recenti, la ricognizione delle conseguenze che questa ha avuto nella cultura italiana di ogni tempo non può dirsi affatto esaurita. La ricerca di Tomìo è finalizzata ad illuminare questo rapporto con un confronto serrato che l’autore intavola brillantemente tra i due protagonisti, attraverso puntuali e ben argomentati riferimenti».

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