Il viceministro Valentini in visita all’Alcantara a
Narni. Le foto di Angelo Papa

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Giovedì 6 Aprile 2023, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:05

NARNI Visita istituzionale del  viceministro delle imprese e del made in Italy, Valentino
Valentini, mercoledì pomeriggio, allo stabilimento Alcantara di  Nera Montoro, a Narni, che produce l'omonimo materiale utilizzato in tutto il mondo e in settori che vanno dalla moda e  accessori all'automotive, dall'interior design e home décor al
consumer-electronics. 
Accolto dal presidente e ad Andrea Boragno, Valentini ha
visitato gli impianti insieme agli ospiti istituzionali,  accompagnatoi dal direttore di stabilimento Giovanni Addino e  dal direttore di sostenibilità Carlo Ammirati.
Il viceministro ha sottolineato come la Alcantara rappresenti  «un esempio di brand iconico che si identifica con l'azienda. Grazie ad imprese come Alcantara - ha detto - il made in Italy  si qualifica come brand che ne racchiude al suo interno tanti
altri, in grado di costruire un immaginario, un insieme di
valori, un'emozione. Gli imprenditori italiani sono i veri  ambasciatori di un brand inclusivo e non esclusivo. Nel caso di  Alcantara abbiamo l'esempio di brevetti e capitali giapponesi  che hanno scommesso sul made in Italy, riuscendo a cogliere
qualità e attivando investimenti che vanno a beneficio di  tutti».  Alcantara Spa - fondata nel 1972 e la cui produzione e  gestione sono concentrate interamente in Italia - conta 554  unità lavorative, di cui 79 per ricerca e sviluppo e complex
manufacturing. L'età media è di 42 anni, i laureati sono il 20%
e i diplomati il 69% del totale.  «L'azienda - riporta una sua nota - ha espanso i propri
mercati in modo capillare e globale, con grandi risultati  soprattutto all'estero, grazie alla strategia valoriale del made in Italy che coniuga in modo straordinariamente abile tecnologia e artigianalità, basandosi su ricerca e innovazione continue».
«Recentemente - informa la nota - Alcantara ha lanciato una  versione speciale del noto materiale composta al 68% da  poliestere riciclato, prodotto in Europa, certificato e  derivante da riciclo di scarti post-consumo. In parole più semplici, gli scarti di materiali plastici, anziché essere  portati in discarica, inceneriti o peggio dispersi
nell'ambiente, vengono raccolti, purificati e rigranulati».

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