Terni, per la siccità alberi "stressati": partono le motoseghe

Terni, per la siccità alberi "stressati": partono le motoseghe
di Lorenzo Pulcioni
3 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Luglio 2022, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 05:55

Gli alberi stanno morendo. Colpa della siccità, dei cambiamenti climatici e dei violenti e improvvisi temporali che si sono abbattuti nei giorni scorsi in città. E' così che le piante diventano più suscettibili a stress e malattie, vedono compromessa la loro capacità di crescita e soprattutto rischiano di diventare un pericolo per i cittadini, specialmente nelle aree verdi dove bambini e anziani in particolare si rifugiano nelle ore più calde alla ricerca di un po' di sollievo.

Perchè adesso non c'è solo da fare i conti con le alte temperature, ma pure con il rischio che qualche ramo pericolante ti cada sulla testa. Come nell'area giochi di via Molise, transennata e chiusa per alcuni giorni per la presenza di rami pericolanti in seguito al maltempo, lo stesso accade nel parco di viale Trieste. Dove in seguito a un temporale nella scorsa settimana, un gigantesco albero si è abbattuto sulla recinzione che delimita l'area giochi, a pochi passi da panchine e altalene. Pronto l'intervento degli uffici comunali che hanno proceduto a tagliare e rimuovere l'albero caduto. Oltre alla recinzione da sistemare, l'area è attualmente chiusa in attesa che i tronchi tagliati vengano rimossi definitivamente.

«Proprio al parco di viale Trieste i tecnici dell'Afor hanno rimosso un albero pericolante pochi giorni fa vicino all'area pedonale - conferma Paolo Neri, responsabile del servizio verde pubblico del Comune di Terni - il monitoraggio per controllare rami e alberi potenzialmente pericolosi viene fatto regolarmente, una pianta secca è stata rimossa vicino al centro geriatrico e nelle prossime ore effettueremo questo ulteriore controllo». Ma il lavoro, all'ufficio verde pubblico, a quanto pare non manca: «In questi giorni abbiamo girato ogni parte della città per intervenire a rimuovere i rami caduti - spiega il dirigente - in via Molise ciò che era caduto è stato portato via, in via dello Stadio è stato rimosso un platano secco per sicurezza. Nei prossimi giorni sono previsti altri interventi».

In particolare gli occhi sono puntati su due platani di cui uno cavo, e quindi molto pericoloso, in via Mirimao.

E ancora dei pioppi secchi verranno tagliati in via Battisti, infine sempre in viale Trieste nei prossimi giorni un altro intervento riguarderà l'abbattimento e la rimozione di un tiglio secco. «Stiamo monitorando tutte queste situazioni di potenziale pericolo per prevenire eventuali inconvenienti - conclude Neri - gli agenti atmosferici, l'aumento delle temperature e le precipitazioni improvvise, di certo non aiutano». Ecco un'altra emergenza che cade, o meglio rischia di cadere ma nel vero senso della parola, sulla testa dei ternani. Che non solo devono fare i conti con l'aumento delle temperature, la crisi idrica e tutto il resto. Ma non possono neanche godersi i parchi pubblici. Un po' perchè le aree sono sempre più transennate e chiuse, un po' per il rischio che un pezzo di albero pericolante possa cadergli addosso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA