Al Parco delle Grazie di Terni i ragazzi leggono le poesie degli studenti detenuti: «Un'occasione di riflessione e di crescita»

Al Parco delle Grazie di Terni i ragazzi leggono le poesie degli studenti detenuti: «Un'occasione di riflessione e di crescita»
di Beatrice Martelli
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Giovedì 26 Maggio 2022, 01:40

TERNI        «Sarò la tua voce» è la frase semplice che riassume l’iniziativa degli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Allievi-Sangallo di Terni. Giovedì 26 maggio, a partire dalle 9 fino alle ore 12.30 presso il Parco delle Grazie, i ragazzi reciteranno i versi composti da studenti detenuti nella Casa Circondariale della città, testi poetici di chi vive una condizione di limitazione della libertà personale. E per spiegare i sentimenti, non c’è nulla di meglio che l’empatia degli altri. Questo è anche il tema su cui sono stati elaborati i componimenti che saranno letti: «L’altro: la mia dannazione, la mia salvezza». E così l’istituto ha aderito con altre scuole di secondo grado all’invito dell’Associazione Genitori di Terni, per avere un omento di riflessione comune. Le parole chiave sono ascolto, riflessione, drammatizzazione, ma soprattutto condivisione di emozioni, per la crescita di tutti, giovani e adulti, liberi e non.

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