Al Duomo si celebra il cinquantenario della traslazione in Cattedrale di Giunio Tinarelli, esempio di fede e di coraggio

Al Duomo si celebra il cinquantenario della traslazione in Cattedrale di Giunio Tinarelli, esempio di fede e di coraggio
di Beatrice Martelli
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Sabato 23 Novembre 2019, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 20:12
TERNI   Domenica 24 novembre è il giorno del cinquantenario della traslazione in Duomo di Giunio Tinarelli e la ricorrenza sarà celebrata nella stessa Cattedrale alle ore 10, con un momento di riflessione, e alle 11, con la messa presieduta dal Vescovo Giuseppe Piemontese. Nella giornata di sabato l’Unitalsi di Terni, il Centro Volontari della Sofferenza e l’associazione Silenziosi Operai della Croce hanno organizzato un incontro con i ragazzi delle scuole superiori con tanto di visita della mostra fotografica che documenta l’evento; al Museo Diocesano è stata organizzata anche una tavola rotonda sul tema «Giunio Tinarelli, quale risposta alle problematiche della vita». Alle 21, infine, era prevista la veglia di preghiera. Giunio Tinarelli, operaio all’acciaieria, morì all’età di soli 44 anni, ma ne trascorse ben diciotto nell’immobilità a causa della malattia. Tuttavia fu sempre un esempio di forza e di fede, fondò la sottosezione di Terni di Unitalsi e partecipò ogni anno con il treno dei malati ai pellegrinaggi a Loreto e a Lourdes. «Era diventato un personaggio per la fede con la quale aveva accettato la sua malattia» afferma il monsignor Carlo Romani, parroco emerito del duomo, «e per il coraggio che dava ai molti che incontrava , per l’esempio che trasmetteva ai tanti malati attraverso una fitta corrispondenza».
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