Terni, le sedi elettorali dei partiti nei negozi sfitti del centro: ecco dove sono. Due mesi da "tutto esaurito" per bar e ristoranti

Terni, le sedi elettorali dei partiti nei negozi sfitti del centro: ecco dove sono. Due mesi da "tutto esaurito" per bar e ristoranti
di Aurora Provantini
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Lunedì 10 Aprile 2023, 00:55 - Ultimo aggiornamento: 16:27

«La pubblicità è sempre l'anima del commercio». Infatti "eccola", come direbbero quelli di Fratelli d'Italia. Ecco che la propaganda elettorale va in vetrina. Ecco che i locali storici del centro, quelli "belli e impossibili" per via del caro affitti, improvvisamente si riempiono. Tutti: da corso Tacito fino a via Piero della Francesca passando per via Petroni, via Roma, Largo Elia Rossi Passavanti, via Goldoni. Ecco che il cuore di Terni rifiorisce a primavera, mostrando il meglio di sé. Ecco che nessuna vetrina è più spenta e che le varie iniziative (elettorali) conducono flotte di ternani all' interno della Ztl rigorosamente a piedi. Colpa, o merito, della campagna elettorale, e, in parte anche degli affitti che non sono alle stelle: il centro si rivitalizza e si riaccendono le vetrine dei negozi rimasti per troppi anni ad impolverarsi. Oppure appena liberati come nel caso di Equivalenze in via Primo Maggio. Lì giovedì prossimo l'assessore uscente Stefano Fatale (Forza Italia) inaugura la sua sede elettorale di fronte a dove già si è posizionato Stefano Bandecchi (Alternativa popolare). Martedì prossimo invece, ci sarà l'inaugurazione di quella con Josè Maria Kenny sindaco, in corso Tacito davanti a Palazzo Montani Leoni. Poco più su, in direzione Bct, si trova l'ufficio di Terni Civica. Nella via "Nuova" c'è rimasta solo una saracinesca ancora abbassata, la più prestigiosa: l' ex Benetton. Ma a quella sta guardando con interesse la Lega, che però non ha ancora deciso. Girato l'angolo, su via Petroni si è posizionato il candidato sindaco Emanuele Fiorini. La Galleria del Corso è stata presa dal candidato del centro destra Orlando Masselli.

Tutta.

Due locali: in uno c'è lui, nell'altro una parte del suo partito (Fratelli d'Italia) che si prende anche un "negozietto" in via del Tribunale, dove sta il conservatorio Briccialdi. Fuori dalla Ztl, ma di poco, l'Alleanza degli Innovatori con Paolo Cianfoni sindaco (via Piero della Francesca). In Largo Elia Rossi Passavanti i Cinque Stelle che candidano Claudio Fiorelli. A pochi metri Marco Celestino Cecconi (FdI) che da solo va ad occupare anche un locale in fondo a via Roma. Insomma, se la campagna elettorale fosse perpetua la crisi del commercio sarebbe risolta. La città così come si presenta in questi giorni brilla più che a Natale. I ristoranti sempre pieni. I bar non ne parliamo. A fare shopping ci vanno sia i candidati che gli elettori. «Si vendono abiti da cocktail perché sono iniziate le cene di rappresentanza e gli incontri elettorali» - esultano i commercianti. Le tipografie rinascono, tra santini, programmi, brochure e manifesti. E questo è solo l'inizio. Martedì si chiudono i termini per la richiesta di occupazione di suolo pubblico per i gazebi elettorali, che vanno ai singoli partiti o ai candidati sindaco. Tra una settimana, a richiamare pubblico in città, ci saranno tantissimi influencer per il primo festival dedicato a loro. A fine mese la tradizionale sfilata dei carri allegorici del Cantamaggio. Il giorno prima delle elezioni, il 13 maggio, la partenza della ottava tappa del Giro d'Italia da piazza della Repubblica. Per certi versi i commercianti vorrebbero che questo clima reggesse ancora un pò. «Magari fosse così tutta la vita» - si augurano.

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