Delfina Dati, presidente dell’Afad, parla della “Festa della solidarietà” che rappresenta uno dei momenti di condivisione per chi, da ormai 27 anni, è al servizio delle persone con disabilità.
Una festa sold out, un momento di spensieratezza per ragazzi e famiglie ma anche un’occasione per riflettere sullo stato di isolamento che le persone incontrano nella vita sociale, divenuto ancor più pesante rispetto al passato, e che colpisce tutti.
"Al tempo dei social basterebbero dei messaggi per scambiarsi gli auguri di Natale. Noi però siamo convinti che non si debba mai smettere di promuovere la socializzazione delle persone con disabilità, la loro integrazione e l’abbattimento delle barriere culturali. Tale nostra convinzione si è ancor più rafforzata - prosegue la presidente Afad - leggendo il rapporto Istat sulla disabilità in Italia. Tra le forti criticità spicca lo stato di isolamento che le persone incontrano nella vita sociale divenuto ancor più pesante rispetto al passato e che colpisce tutti. Il dato è sconvolgente, ma non per noi che da anni monitoriamo e raccogliamo i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Quindi anche una semplice festa di Natale assume una connotazione diversa: diventa un momento di condivisione e supporto per uscire dalla solitudine”.
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