Neanche un euro per l'adeguamento sismico delle scuole di Terni. Si tratta degli interventi di adeguamento e miglioramento sismico, demolizione e ricostruzione, per un totale di 234 milioni di euro per 53 edifici scolastici dell'Umbria che hanno riportato lievi danni durante gli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nell'elenco degli edifici scolastici che beneficeranno delle risorse liberate con l'ordinanza del commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini ci sono edifici scolastici che si trovano prevalentemente fuori dal cratere del sisma, ad eccezione di Spoleto.
Quasi tutte le scuole interessate dalle risorse (51 su 53) si trovano in provincia di Perugia. In particolare sono 18 gli interventi per le scuole di Foligno, 11 per Spoleto e 10 per quelle di Perugia. Per l'adeguamento sismico del liceo classico Frezzi-Ipsia Orfini-Laboratorio Scienze di Foligno sono stanziati 23 milioni di euro, per la demolizione e ricostruzione dell'edificio provinciale dell'Itcg Giovanni Spagna di Spoleto 14,7 milioni di euro e per il miglioramento sismico dell'edificio principale dell'Itas Ciuffelli - Einaudi di Todi ci sono 12 milioni di euro. In provincia di Terni sono finanziati solo il plesso scolastico di Giove con 3,6 milioni e l'asilo nido Fontechiaruccia di Montefranco con 500 mila euro per l'adeguamento sismico. Niente per le scuole del Comune di Terni.
I gruppi consiliari di minoranza M5S, PD, Senso Civico e Terni Immagina in una nota parlano di «incapacità di attrarre risorse, ormai una caratteristica conosciuta di questa amministrazione che ha potuto beneficiare già da inizio mandato, senza mai riconoscerlo, di 14 milioni di mutui a disposizione, di 9,5 milioni di agenda urbana, dei fondi derivanti dai canoni, dagli attrattori culturali e dal fondo sociale europeo.