Adeguamento sismico, all'Umbria 234 milioni per le scuole ma Terni resta all'asciutto

Adeguamento sismico, all'Umbria 234 milioni per le scuole ma Terni resta all'asciutto
di Lor. Pul.
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 12:23

Neanche un euro per l'adeguamento sismico delle scuole di Terni. Si tratta degli interventi di adeguamento e miglioramento sismico, demolizione e ricostruzione, per un totale di 234 milioni di euro per 53 edifici scolastici dell'Umbria che hanno riportato lievi danni durante gli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nell'elenco degli edifici scolastici che beneficeranno delle risorse liberate con l'ordinanza del commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini ci sono edifici scolastici che si trovano prevalentemente fuori dal cratere del sisma, ad eccezione di Spoleto.

Quasi tutte le scuole interessate dalle risorse (51 su 53) si trovano in provincia di Perugia. In particolare sono 18 gli interventi per le scuole di Foligno, 11 per Spoleto e 10 per quelle di Perugia. Per l'adeguamento sismico del liceo classico Frezzi-Ipsia Orfini-Laboratorio Scienze di Foligno sono stanziati 23 milioni di euro, per la demolizione e ricostruzione dell'edificio provinciale dell'Itcg Giovanni Spagna di Spoleto 14,7 milioni di euro e per il miglioramento sismico dell'edificio principale dell'Itas Ciuffelli - Einaudi di Todi ci sono 12 milioni di euro. In provincia di Terni sono finanziati solo il plesso scolastico di Giove con 3,6 milioni e l'asilo nido Fontechiaruccia di Montefranco con 500 mila euro per l'adeguamento sismico. Niente per le scuole del Comune di Terni.

I gruppi consiliari di minoranza M5S, PD, Senso Civico e Terni Immagina in una nota parlano di «incapacità di attrarre risorse, ormai una caratteristica conosciuta di questa amministrazione che ha potuto beneficiare già da inizio mandato, senza mai riconoscerlo, di 14 milioni di mutui a disposizione, di 9,5 milioni di agenda urbana, dei fondi derivanti dai canoni, dagli attrattori culturali e dal fondo sociale europeo.

Un'altra doccia gelata dopo aver perso i soldi del bando Sport e Periferie per gli impianti sportivi, dopo aver perso gran parte dei fondi del piano periferie con l'area del cinema Antoniano, dell'ex bar Hawai, e della zona ex Camuzzi. A tutto questo bisognerebbe aggiungere quanto affermato pochi giorni fa dalla presidente Tesei sugli investimenti strategici che coinvolgeranno la Regione Umbria. Tra queste opere compaiono tra le altre: 70 milioni cittadella giudiziaria di Perugia, completamento quadrilatero, completamento Fano-Grosseto (due mari), Fondi per la tratta Foligno-Terontola con nuova stazione di Collestrada al servizio di Perugia Aereoporto e Umbria Fiere. È evidente ancora una volta l'enorme sperequazione di investimenti tra i territori, nonché l'assenza e la mancanza di attenzione per l'Umbria del sud da parte della Regione a guida leghista che continua a marginalizzare e umiliare la comunità ternana. L'unico ente al quale si può riconoscere vera riconoscenza è la Fondazione Carit che nel tempo ha garantito copertura finanziaria ai progetti importanti per Terni. Come forza di minoranza oltre a denunciare l'incapacità di attrarre investimenti - concludono - abbiamo messo a disposizione sempre proposte concrete, che l'amministrazione non ha però mai inteso finora accogliere».

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