Ternana: addio clinica, lo stadio è un miraggio
dalla Regione arriva la bocciatura finale

Ternana: addio clinica, lo stadio è un miraggio dalla Regione arriva la bocciatura finale
di Sergio Capotosti
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Venerdì 4 Novembre 2022, 08:06

TERNI «Ad oggi possiamo costruire lo stadio ma senza clinica, interpreti lei se è una cosa positiva o meno». L'amarezza di Paolo Tagliavento, vicepresidente della Ternana, è tutta in queste parole, pronunciate al termine di una riunione fiume con i tecnici della Regione durata quasi sei ore. Sulla carta il parere della Cds (Conferenza dei servizi) è favorevole, ma con una riserva che smonta, per il momento, i piani della Ternana. La clinica privata deve essere inserita nel Piano sanitario regionale (Psr) prima di poter essere realizzata, questa la riserva che manda all'aria il progetto. Altro che accreditamento diretto o meno dei posti letto, la Regione ieri ha detto prima di tutto «no» alla realizzazione della struttura. O meglio, se ne riparla una volta che nel Psr verrà inserita la possibilità di realizzare una clinica privata a Terni, che ad oggi non c'è. E senza clinica viene meno la tenuta economica dell'operazione che prevede la realizzazione del nuovo stadio Liberati, come è stato più volte ribadito dai progettisti della Ternana.
LO SNODO
Malgrado gli ostacoli della Via e della Vas fossero stati superati, così come era stato superato il rischio esondazione nei pressi di ponte Allende (area individuata per costruire la clinica), ieri la Regione ha piazzato un paletto che appare difficile da superare, almeno nel breve periodo. Aggiornare un Psr appena riscritto non è operazione semplice, uno perché la partita si sposta in Consiglio regionale, dove le sensibilità territoriali da mettere d'accordo sono diverse, e due perché da quando è stata firmata la Convenzione i conti della sanità regionale si devono fare anche con l'Università. Insomma, la Regione sistema la nuova clinica lungo un binario morto, ammesso che resta comunque la possibilità della presentazione di un atto di indirizzo da parte di un consigliere regionale per chiedere un'integrazione al Psr. Un paletto, l'inserimento della clinica nel Psr, che i progettisti della Ternana pensavo di bypassare grazie alla legge stadi, come era stato spiegato in occasione dell'approvazione dell'interesse pubblico da parte del Consiglio comunale.
In serata il tanto atteso comunicato della Regione che doveva spiegare le ragioni del sì con riserva non è arrivato, ma in compenso patron Bandecchi non si è risparmiato in critiche e considerazioni rispetto all'operato di Palazzo Donini. Resta da capire ora quale saranno le prossime mosse del numero uno della Ternana dopo che ieri lui stesso ha annunciato la fine del progetto e della possibilità di realizzare un nuovo stadio.
 

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