46esima Giostra dell’Arme San Gemini
Dagli sbandieratori alla fuga dal monastero:
il medioevo va in scena

la presentazione ufficiale alla Provincia
di Beatrice Martelli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Settembre 2019, 16:59
Come ogni ultimo sabato di settembre, anche quest’anno, il giorno 28, comincerà la Giostra dell’Arme di San Gemini, una tradizione arrivata ormai alla 46esima edizione. Fino al 13 ottobre, quando i festeggiamenti in onore del patrono culmineranno nella celebre Giostra, sono tantissimi gli eventi e gli spettacoli a cui assistere, tutti a tema medievale e cavalleresco, tra cibo, mostre e quelli a carattere di rievocazione storica. La manifestazione si interseca con TerniOn, dove avrà uno stand per la promozione, e il festival Popoli e Religioni, in occasione del quale verrà proiettato a S. Francesco il docufilm «Mother Fortress». Oltre alla performance del Gruppo Sbandieratori di San Gemini, che festeggiano i 45 anni di attività, ci saranno giochi popolari medievali, spettacoli teatrali  e persino una escape room per liberare lo spirito della giovane suora Clotilde dalle mura del convento, e altre attrazioni. Il tema scelto è il ciclo dei 12 mesi, e tra le novità principali c’è «un diretto coinvolgimento nelle iniziative dei Piccoli sangeminesi, portatori di storia e cultura, ma anche una degustazione medievale con Slow Food» come dichiara Agnese Cascioli responsabile eventi e immagine dell’Ente Giostra dell’Arme. Il sindaco Clementella si augura che vi sia un crescendo delle presenze e che i 40mila visitatori delle ultime edizioni possano aumentare. «Un rione, come sempre, la spunterà», conclude, «ma a vincere davvero sarà, come sempre, San Gemini e la sua gente». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA