Vero che era pronta, con tanto di unghie affilate, a una battaglia all'ultimo graffio con una contendente. E quando, seguendo la moda senza tempo in cui l'espressione dell'erotismo ha sempre meno confini, ha saputo che lui assieme alle donne preferiva anche gli uomini, in fondo non ha sussultato più di tanto. Mai, invece, avrebbe immaginato il resto.
La storia parte come tutte quelle consumate all'ombra del sospetto e nell'incudine del dubbio. Lui fa il rappresentante di commercio, lei impiegata, ancora niente figli. Come è normale che sia, il lavoro porta il marito fuori, lontano casa, per piazzare la sua merce. E non solo di giorno, ma anche di notte, quando la solitudine di una moglie lasciata a casa ad aspettare bussa più forte del solito. Nulla di strano se non fosse per un minuscolo estratto conto delle carta di credito: il prezzo della camera da letto confrontato con quello di listino è praticamente il doppio, come se in quella stanza non ci fosse una persona, ma due.
L'indizio diventa un tarlo feroce perché le assenze si prolungano come appendici di un romanzo già visto. Così la nostra lei si rivolge allo 007 al servizio di sua lealtà, un investigatore privato. L'uomo indaga secondo il suo schema di appostamenti e piccoli accertamenti sul telefonino (quelli leciti). Qualche giorno e l'investigatore porta a tre gli indizi facendoli diventare prova. Ma alla donna dice: ho bisogno di più soldi perché quanto ho scoperto è davvero scottante. La donna paga senza sapere di avere commesso il più grande degli errori.
E servirà a poco denunciare in questura tutti per estorsione: quei soldi non finivano solo nelle tasche dello 007 de noantre, bensì anche in quelle del marito fedifrago, ma sempre unico pagatore. Lui non solo preferiva gli uomini, ma aveva convinto l'investigatore a partecipare a un triangolo. Dei Bermuda.
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