Oggi è un altro giorno, Umberto Smaila commosso di fronte alla moglie Fanny Minati: «La amo perché è unica»

Dalla vita privata alla carriera, un'intervista a tutto tondo in cui l'artista racconta anche dei momenti di difficoltà e di un aneddoto inedito con Diego Abatantuono

Oggi è un altro giorno, Umberto Smaila commosso di fronte alla moglie Fanny Minati: «La amo perché è unica»
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 19:33

Un'intervista a tutto tondo per Umberto Smaila che a Oggi è un altro giorno, ha parlato di lavoro e vita privata. Grande commozione quando interviee in diretta la donna che da oltre 30 anni gli è accanto: Fanny Minati. «Ci siamo conosciuti nel 1988, lui faceva già Colpo grosso», ha rivelato la donna. Un amore nato con il tempo: «Mi ha conquistata con insistenza. Ci siamo conosciuti nel 1988, ci siamo rivisti nel 1994. C’è stato il funerale di un amico comune, mi ha riagganciato e ha continuato a chiamarmi. Avevamo avuto un paio di appuntamenti andati a vuoto», ma poi l'incontro e così non si sono più lasciati. Teneramente Smaila conferma:  «Mi sono innamorato di lei perché è unica».

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Umberto Smile e la vita privata

Fanny è per Umberto la seconda moglie, prima di lei l'artista è stato legato a Patrizia Frassini da cui ha avuto due figli (Giorgia e Rudy).

Nel 2008, dopo 13 anni di fidanzamento, le nozze con la Minati, dieci anni più giovane di lui, con cui ha avuto i figli Greta e Roy. 

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«La vita? Alti e bassi, ora è un momento di bassi»

Un'artista a tutto tondo Smaila che non si è mai lasciato abbattere dalle sconfitte: «Nella vita ci sono alti e bassi. Ora sono nei bassi perché per il nostro settore dell'intrattenimento va male, ho trovato conforto nella musica». Fanny lo sostiene: «Mio marito è un grande lavoratore, ama il suo lavoro, ci mette l’anima e il cuore. È una persona generosa, si dà, dà tutto se stesso». 

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L'incontro con JLo e Puff Daddy

Ma non solo amore, da Serena Bortone Umberto parla anche di carriera. E Smaila ricorda un episodio avvenuto a New York, con protagonisti Jennifer Lopez e Puff Daddy, ma non solo: «Eravamo in un locale dove vado sempre, c’erano Jennifer Lopez e Puff Daddy, all’epoca erano fidanzati. Lei aveva questo lato B molto importante - racconta ridendo - , Puff Daddy mi diede una pacca sulla spalla mentre cantavo a cappella la Turandot, poi ho iniziato a cantare i Rolling Stones. C’era anche un ex agente del Mossad».

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Un'artista da sempre

I primi passi nel mondo dello spettacolo per Smaila cominciano da quando era ancora un bambino: «Io facevo spettacolo già a scuola. Avevo la predisposizione per la recitazione, i miei genitori mi iscrissero a un corso di dizione e di recitazione, oltre a un corso di pianoforte. La mia maestra di pianoforte era allieva di Michelangeli, un grande pianista. Poi sono andata avanti con la musica classica, che poi ho dovuto abbandonare per dedicarmi al pop».

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L'aneddoto con Diego Abatantuono

Non poteva mancare un riferimento a un grande amico per Umberto: Diego Abatantuono. Parlando del successo de “I gatti di vicolo Miracoli”, Umberto Smaila s’è soffermato sul legame con Diego Abatantuono: «Abatantuono è stato il nostro autista per cinque anni, ma non aveva la patente. Continuava a rimandare e a rimandare… Io e Diego eravamo leggermente sovrappeso, io guidavo e lui stava di fianco a me, gli altri tre erano tutti schiacciati dietro. Lo abbiamo assunto perché era il nostro tecnico delle luci».

L'intervista si conclude con una battuta su Colpo grosso: «È stato un programma di rottura e vive di grandi nostalgici».

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