Tv, nuove regole. L'Agcom: «Più spazio a Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery nelle televisioni smart»

Tv, nuove regole. L'Agcom: «Più spazio a Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery nelle televisioni smart»
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 19:50

Un tempo c'era solo il telecomando a dettare legge e la posizione sulla tastiera era oggetto di accese dispute tra i diversi operatori. Ora, con l'avvento delle smart tv, è anche la visibilità sull'home page a condizionare le scelte degli utenti e i grandi operatori internazionali dello streaming, come ad esempio Netflix e Disney, che fanno la parte del leone nel mercato di settore, conquistano sempre più spazio nella pagina di accesso al piccolo schermo, fino a monopolizzarla del tutto.

Da qui la decisione di intervenire con norme di legge e regolamenti. In questo contesto, l'Agcom ha avviato la consultazione pubblica sulle linee guida e sulle prescrizioni regolamentari per garantire la «prominence» dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale. È il testo unico sui media audiovisivi, approvato nel 2021 in applicazione della normativa europea, a richiedere che venga garantito «adeguato rilievo» a tali servizi, allo scopo di assicurare «il pluralismo, la libertà di espressione, la diversità culturale e l'effettività dell'informazione per la più ampia utenza possibile». La stessa normativa stabilisce che sia l'Autorità, mediante linee guida, a definire i criteri di qualificazione di un servizio di interesse generale.

Lo schema varato da Agcom propone l'introduzione di un'icona ad hoc, immediatamente visibile nella home page dei dispositivi.

Una volta entrati nella pagina saranno visibili: una icona per ciascuno degli editori delle televisioni generaliste a partire dal servizio pubblico (Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery); un'icona per le televisioni locali; un'icona dedicata alle radio nazionali; altre icone che potranno raggruppare i canali tematici. Gli altri editori, che intendono essere qualificati come «servizi di interesse generale», dovranno presentare richiesta all'Autorità. Il testo messo in consultazione prevede anche che il sistema di numerazione automatica sia installato su tutti i televisori di nuova generazione e che almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo presenti i tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre.

Tali canali devono, inoltre, essere accessibili tramite un riquadro o icona presente nella prima finestra delle home page. Un modo - spiega l'Autorità - «per garantire che determinati servizi e contenuti siano immediatamente accessibili agli utenti, pur continuando ad assicurare libertà di scelta». «Né nella normativa né nelle deliberazioni del Consiglio Agcom è stata operata alcuna distinzione o inserito alcun privilegio nei confronti della Rai rispetto agli altri servizi di interesse generale», ha precisato il commissario Antonello Giacomelli, riferendosi a primo comunicato dell'Autorità «fuorviante» rispetto a quanto deciso dal Consiglio.

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