Claudia Koll da Diaco: «Il Diavolo mi stritolava, ho gridato il Padre Nostro e Dio mi ha salvato»

Claudia Koll da Diaco: «Il Diavolo mi stritolava, ho gridato il Padre Nostro e Dio mi ha salvato»
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Lunedì 27 Settembre 2021, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 19:22

Claudia Koll sarà ospite di Pierluigi Diaco nel programma di Rai2 “TI SENTO”, che andrà in onda martedì 28 settembre in seconda serata. Continua l’immersione totalizzante nei suoni e nelle suggestioni emotive proposte da Pierluigi Diaco ai suoi ospiti. Dopo Leonardo Spinazzola e Lorella Cuccarini sarà Claudia Koll a farsi coinvolgere in una esperienza “sonora” dai risvolti imprevedibili, in cui l’ascolto, l’emotività, il ricordo, si fanno racconto. Un percorso disseminato di frammenti sonori che evocheranno storie, personaggi, voci, figure, ricordi ed emozioni.

 

Dieci suggestioni sonore che ascolteremo una alla volta nell’avvolgente studio di “Ti sento” dove campeggeranno i disegni di Andrea Camerini, che puntualmente interpreterà artisticamente i suoni ascoltati.

Claudia Koll rivedrà in un video i momenti più importanti della sua crescita umana e professionale: una serie di immagini montate su una particolare canzone, dichiaratamente legata ai ricordi della attrice che da tempo ormai ha abbandonato il cinema, per dedicarsi ad un percorso di ricerca spirituale e dedizione altruistica.

Video

In merito a delle foto di scena del film “Così fan tutte”, ha commentato «Mi danno fastidio queste foto del passato con Tinto Brass. Io sono un’altra persona oggi e dover parlare solo del mio passato, guardando indietro, sapendo che invece io sono proiettata verso il futuro.... Mi dà fastidio vedere un’immagine che mi ricorda qualcosa che è passato ma passato nel senso che sono contenta che è passato»
 

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E il Male, il diavolo, chiamiamolo come vogliamo, esiste?

«Certo che esiste. Io sono stata aggredita fisicamente, questo sì. Mi è salito sul corpo e mi ha stritolata e mi ha detto che era la morte, che era venuta per uccidermi. Quindi era uno spirito, non l’ho visto, lo spirito non si vede. Però si sente e ho sentito anche l’odio che ha nei confronti dell’uomo e del corpo dell’uomo, l’accanimento che ha. E in quel momento io penso sia stato Dio stesso ad aiutarmi, perché ricordai di un film che avevo visto da ragazzina, appunto i primi film da adolescente quando andavo al cinema, e vidi ‘L’esorcista’. Mi ricordai che il sacerdote teneva fra le mani il crocefisso e quindi presi il crocefisso fra le mani e gridai il Padre Nostro. Io penso che mi ha ispirato Dio perché nel Padre Nostro noi diciamo ‘Liberaci dal Male’”.

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