La serie in co-produzione con HBO è strutturata in sei episodi ed è ambientata in una misteriosa isola inglese, raggiungibile solo con la bassa marea, quando l’unica, e tortuosa, strada che collega l’arcipelago alla terraferma non è sommersa dall’acqua.
Sam, il personaggio interpretato da Jude Law, è nel pieno di una crisi di nervi mentre parla in maniera concitata al telefono. Problemi legati a un furto di denaro nell’attività che gestisce con la moglie a Londra. Dopo aver chiuso la telefonata lancia una maglietta a righe nel torrente ai suoi piedi, proseguendo in quello che sembra a tutti gli effetti un rituale commemorativo. Un urlo squarcia il silenzio del bosco, e pochi istanti dopo si ritroverà a salvare una ragazza da un tentativo di suicidio. Sarà lei a condurlo in quella misteriosa isola, Osea Island, che è il centro nevralgico dei sei episodi che compongono The Third Day.
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La storia si sviluppa seguendo il corso delle stagioni dall’estate (in cui il protagonista è Jude Law) fino all’inverno, in cui la protagonista diventa Helen (interpretata da Naomi Harris).
L’ambientazione e i rituali al centro del mistero che avvolge l’isola, e i suoi abitanti, ricordano molto quelli del film Midsommar (con protagonista Florence Pugh), tradizioni folcloristiche che evocano scenari inquietanti e disturbanti. Un punto di forza nella narrazione della serie, tanto da tenere lo spettatore vigile e sulle spine per tutta la durata dei sei episodi che compongono la prima stagione di The Third Day.
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