Su SkyArte arriva il documentario
“The Beatles Made in Liverpool”

I Beatles
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Venerdì 4 Gennaio 2019, 15:19
Tra i primi grandi fenomeni della cultura pop di massam, I Beatles sono ancora oggi un mito incrollabile e dal Cavern di Liverpool ad Abbey Road le tappe dei loro successi sono affollate mete di pellegrinaggio. Sky Arte dedica ai Beatles la serata di domenica 6 gennaio con un recente documentario sulle loro origini: “The Beatles - Made in Liverpool”, in prima visione assoluta e in esclusiva alle 21.15 su Sky Arte (canale 120, 400 di Sky). Dai live iniziali scambiati per qualche birra alle prime scalate nelle classifiche nazionali, il documentario scritto e diretto da Alan Byron ricostruisce le origini dei fab four nei cinque anni precedenti il successo di “Please Please Me” nel 1963.

Amici d’infanzia e colleghi raccontano le tappe di una via verso il successo in un momento in cui tutto era ancora possibile, rivelando una Liverpool ai margini della scena culturale ma ricca di vivacità artistica; merito anche dei marinai che tornavano con le navi da New York carichi di dischi di Elvis Presley, Buddy Holly, Jerry Lee Lewis e molti altri. Rock and roll americano e il rhythm and blues trasformarono la Liverpool del dopoguerra in una delle città musicali più vibranti e vivaci di sempre, influendo di conseguenza sulla carriera musicale dei Beatles. Dalle case popolari ai primi concerti skiffle con strumenti fatti in casa. Dalle esibizioni al Casbah, quando i Beatles erano solo una terza scelta, all’Indra nei quartieri a luci rosse di Amburgo. Dal rientro a Liverpool ai live al Cavern e alle prime incisioni in studio. Fino all’allontanamento del loro primo batterista Pete Best e all’ingresso di Ringo Starr. “The Beatles - Made in Liverpool” ricostruisce tutte le atmosfere della contea del Merseyside grazie a un archivio unico e alle voci di chi li ha accompagnati da vicino.

Da Pete Best a Joe Flannery, promoter e socio di Brian Epstein, la coppia che li traghettò verso il successo. Dal tour manager e amico d’infanzia Tony Bramwell a Colin Hanton e Len Garry dei Quarrymen, la loro prima formazione. Cammeo a questo unico collage di voci un’intensa intervista di repertorio a Cynthia Lennon, risalente agli anni ‘80. “The Beatles. Made in Liverpool” non è solo la storia di una band verso il suo successo. È la storia di un’epoca di cambiamenti e ricostruzioni che riguarda tutte le generazioni. È la storia di un nuovo linguaggio e di nuovi stili di vita: una rivoluzione in cui le masse si sono riconosciute e che ha generato una mania che si può comprendere anche dalle risposte taglienti degli stessi Beatles. «Più popolari di Gesù» come disse Lennon, o meno, sostenevano che fosse più importante fare la musica giusta che essere bravi musicisti. È indubbio però che i loro brani, alcuni scritti in soli venti minuti, siano ancora oggi inarrivabili. 
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