Suburra, lo spin off: a Ostia si gira la nuova serie Netflix. ​Ecco quando uscirà e chi sono i protagonisti

Da lunedì in via dell’Idroscalo il set con i protagonisti della serie Netflix. Attori e cineprese anche in piazza di Castelfusano davanti alla pineta

Suburra, lo spin off: a Ostia si gira la nuova serie Netflix. Ecco quando uscirà e chi sono i protagonisti
di Moira Di Mario
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Sabato 7 Gennaio 2023, 01:39

L’Idroscalo di Ostia diventa set per le riprese della nuova serie Netflix “Usr Suburra Eterna”, il nuovo progetto che espande l’universo Suburra. Per due mesi, da lunedì e fino al 23 febbraio prossimo, il litorale romano sarà la location di sparatorie, incendi, regolamenti di conti e traffico di droga in uno scenario, quello tra l’Idroscalo e Ostia Nuova, che accoglierà i protagonisti storici della serie. La trama si snoda tra crisi politiche e gli affari criminali della Capitale, che rimane la protagonista anche di questo spin off. È il 2011, il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme. Nel mondo di mezzo Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) ha provato a raccogliere l’eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l’aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia. Ma c’è chi questo sistema non lo accetta più. 

I personaggi

Nuovi protagonisti scenderanno in campo, stravolgendo gli equilibri di Roma: inizia così una rivoluzione che, dalla Chiesa al Campidoglio e fino alle spiagge di Ostia, si espande velocemente per cancellare tutto ciò che rappresenta il passato. Spadino (Giacomo Ferrara) sarà dunque costretto a tornare a casa, per evitare che la sua famiglia venga messa in pericolo insieme a tutto il resto, e a cercare nuovi alleati, anche dove non avrebbe mai pensato di trovarli. Ma la guerra è guerra e in palio c’è il controllo di Roma. 
La produzione porta la firma di Cattleya, mentre la serie arriverà solo su Netflix entro l’anno. «La serie è scritta da Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli, che ricoprono anche il ruolo di Head Writer, Camilla Buizza, Marco Sani, Andrea Nobile e Giulia Forgione – si legge sul sito di Cattleya - Ciro D’Emilio è alla regia dei primi quattro episodi, mentre Alessandro Tonda degli ultimi quattro. La serie è tratta dall’opera letteraria Suburra scritta da Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini – che curano anche lo story editing – edita da Einaudi». 
Il primo Ciak a ottobre scorso a Roma, poi dopo le riprese tra le strade di Tivoli il mese scorso, ora il cast si sposta a Ostia.

Per l’occasione il direttore della polizia locale del gruppo X Mare, Angelo Giuliani, ha ordinato il divieto di sosta «da mezzanotte di lunedì 9 gennaio – riporta la determina firmata da Giuliani – fino alle 23,59 del 23 febbraio 2023, il divieto di sosta, con rimozione dei mezzi, in via dell’Idroscalo, nell’area di parcheggio tra via Mario Mastrangelo a via Carlo Avegno. Dovranno comunque essere garantiti gli accessi ai passi carrabili e la fruizione dei posti riservati ai disabili». 

Altri ciak sono previsti in piazza di Castel Fusano, all’ingresso della Pineta, in via dei Pescatori e all’interno della Riserva del Litorale romano. L’ultimo set ospitato a Ostia è stato quello della seconda serie di “Vita da Carlo” di e con Carlo Verdone. A ottobre scorso era stato proprio il regista e attore romano ad annunciare, attraverso i social, la sua presenza al mare della Capitale. Una quattro giorni di riprese insieme a Stefania Rocca e Max Tortora che aveva entusiasmato i fans di Verdone. Ancora prima, a settembre, l’area di Ponente aveva accolto i ciak della serie Netflix “Supersex”, sulla storia di Rocco Siffredi, con Alessandro Borghi. 
Nel 2021 Ostia con le sue spiagge, la libreria Elsa Morante, l’ex Colonia Vittorio Emanuele e la chiesa di Sant’Egidio, erano stati trasformati nei set della fiction Rai “A Muso duro”, dedicata ad Antonio Maglio, il medico ideatore delle paraolimpiadi che aveva lavorato nel Centro paraplegici di Ostia. Da qui, infatti, Maglio, interpretato da Flavio Insinna per la regia di Marco Pontecorvo, scelse tutti gli atleti della delegazione italiana che parteciparono alla prima paraolimpiade, nell’impianto dell’Acqua Acetosa di Roma a settembre del 1960. 

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