Stasera in tv, oggi venerdì 29 aprile su Italia1 «Rocky III»: declino e rinascita di un campione

Stasera in tv, oggi venerdì 29 aprile su Italia1 «Rocky III»: declino e rinascita di un campione
2 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Aprile 2022, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 09:13

Stasera in tv 29 aprile su Italia1 alle 21:20 andrà in onda il film «Rocky III» film Usa del 1982 diretto da Sylvester Stallone. Cast: Sylvester Stallone, Talia Shire, Burgess Meredith, Mr. T.

La trama

Nella terza pellicola dedicata al pugile italo-americano Rocky Balboa, Rocky, campione indiscusso, viene messo K.O. per la prima volta dal feroce "Mr. T". Micky il suo fedele allenatore muore. Apollo Creed, il suo ex avversario nei primi due capitoli della storia, lo aiuta a ritornare il pugile di una volta. l film inizia dove finisce Rocky II, cioè con il protagonista già campione del mondo del pesi massimi, in seguito alla vittoria su Apollo Creed. Vengono descritte le varie fasi dell’evoluzione del suo successo fino al suo completo “incivilimento” e alla perdita della fame di vincere. Da pugile aggressivo e con l’occhio da tigre, Rocky si trasforma in un uomo da spettacolo, molle e dedito al culto di se stesso. La dolorosa sconfitta che gli infligge Cluber Lang, astro nascente che sprizza energia e voglia di affermarsi da tutti i pori, lo distrugge psicologicamente insieme alla morte del vecchio e fedele manager.

Lo aiuterà a rialzarsi, costringendolo a duri allenamenti e ad imparare una nuova tecnica, quella della scherma “negra” e quasi danzante alla Cassius Clay, proprio Apollo Creed, il campione battuto.

X-Factor, la giuria quasi al completo: dopo Fedez ecco l'altro giudice “bomba”. Chi prenderà il posto di Emma? Le indiscrezioni

Curiosità

Per ottenere un effetto “Davide contro Golia” durante l’incontro contro Clubber Lang, Stallone ha dovuto perdere 20 kg: perciò nella sua dieta era prevista una colazione a base di pane tostato e 6/10 bianchi d’uovo alla coque. L’allenamento di Clubber Lang rispecchia la vita reale di Mr. T. Secondo la sua autobiografia da giovane era povero e non poteva permettersi l’uso di macchinari per allenarsi, quindi era costretto a improvvisare con quanto aveva sottomano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA