Sanremo, Sangiuliano: «Il Festival ricordi le Foibe». Amadeus: «Vedremo cosa fare»

L'appello del ministro della Cultura in occasione del Giorno del Ricordo che cade il 10 febbraio

Sanremo, Sangiuliano: «Il Festival ricordi le Foibe». Amadeus: «Vedremo cosa fare»
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 22:14

«Domani 10 febbraio è la giornata dedicata al ricordo dell'orrore delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Sono rispettosissimo dell'autonomia dell'arte e del lavoro culturale degli artisti. Ma da cittadino, prima che da Ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo». chiede il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, rivolgendo un appello agli organizzatori del Festival di Sanremo affinché si dedichi uno spazio, all'interno dell'evento, al giorno del ricordo delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.

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La proposta di Sangiuliano

La proposta del ministro è volta a «non dimenticare tutti gli italiani e le italiane che persero la vita nelle Foibe o che furono costretti a fuggire dalle priorie case e dalla propria terra.

Uomini, donne, vecchi e bambini che - ricorda il Ministro - non avevano alcuna colpa». «Coltivare la memoria è l'unico antidoto affinché tragedie come queste non accadano mai più» afferma Sangiuliano.

 

AMADEUS: VEDREMO COSA FARE
«Ci sono tanti temi cruciali e nessuno è meno importante di un altro. Vedremo cosa fare domani». Lo ha detto Amadeus nella conferenza stampa della mattina rispondendo a chi chiedeva se il festival dedicherà uno spazio al ricordo delle vittime delle Foibe, domani, nel Giorno del Ricordo. «È come quando si ricordano nomi della musica. Non possiamo farne tanti durante il corso del festival. Vedremo cosa fare».

L'IDEA DI FOTI

A lanciare l'idea era stato in mattinata anche il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti. «Il Festival di Sanremo ha l'occasione di rendere omaggio a quegli italiani che, per tanti anni, hanno vissuto il dramma di essere esuli in Patria», osserva il deputato. Che lancia una proposta: «Sergio Endrigo, compianto artista protagonista per anni sul palco dell'Ariston, visse di persona questa tragedia e ci ha raccontato il dramma di lasciare la propria terra nel celebre brano "1947". Sarebbe davvero bello - afferma Foti - farlo riascoltare domani a tutti gli italiani in prima serata, a ottanta anni dall'inizio della pulizia etnica da parte dei partigiani di Tito».

LE PAROLE DI GASPARRI
«Mentre assistiamo ancora una volta con rammarico alle inopportune esternazioni sul Giorno del Ricordo da parte dell'Anpi, rinnoviamo l'appello a tutte le istituzioni ad onorare questa celebrazione delle vittime delle Foibe e degli esuli istriani, fiumani a dalmati che furono costretti a lasciare la loro casa e le loro terre dai comunisti titini. L'Anpi si unisca al nostro appello e chieda che anche la Rai, domani 10 febbraio, celebri nel corso del Festival di Sanremo questa ricorrenza, istituita con legge dello Stato, e la memoria di tanti italiani. Un segnale forte e un atto dovuto, così come lo sarebbe l'approvazione, da parte del Parlamento, della mia proposta di legge per sostenere i viaggi delle scuole nei luoghi che furono teatro di questa triste pagina di storia, troppe volte nascosta e ancora oggi negata da alcuni». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.

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