Sanremo 2020, Rita Pavone tra i Big, valanga di critiche sui social: «È sovranista»

Sanremo 2020, Rita Pavone tra i Big, valanga di critiche sui social: «È sovranista»
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Martedì 7 Gennaio 2020, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Amadeus ha ufficializzato i 24 nomi degli artisti che parteciperanno al Festival di Sanremo 2020, e l'annuncio di Rita Pavone in gara tra i Big scatena i social, con una valanga di critiche (e diversi insulti) ma anche qualche apprezzamento. Molti commenti critici e duri sono di natura politica, per via delle simpatie sovraniste dichiarate dalla cantante a suon di like e prese di posizione sui social. Così un tweet ricorda: «Ha ritwittato un tizio che si domandava come mai non ci fossero vù cumprà sulla Rambla di Barcellona nel giorno dell'attentato. Ha scritto che Greta Thunberg sembra un personaggio da film horror. Con #Ritapavone, a Sanremo, i sovranisti avranno una degna rappresentanza!».

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Mentre un altro sottolinea: «Il manuale Cencelli applicato alla musica. #RitaPavone a #Sanremo2020 in quota sovranista. Ma in fondo è un'ottima notizia. Farà una figura atroce e ce la leveremo per sempre dai maroni». «Rita Pavone. Rita. Pavone», twitta incredulo il rapper Frankie hi-nrg mc. Mentre Cristiano Malgioglio saluta la notizia con grande felicità: «Rita Pavone a Sanremo? Meraviglioso. Artista che amo molto. Una vera numero uno». «#RitaPavone quella Signora che compone complessi e profondi ragionamenti?», scrive su twitter Sergio Meazzi, vicepresidente del Municipio 6 di Milano, eletto nelle liste di Noi Milano - Beppe Sala, allegando il post della cantante su Greta Thunberg finito nell'occhio del ciclone nel marzo scorso. «Pare che il festival di Sanremo 2020 sarà trasmesso in bianco e nero e per cambiare canale devi alzarti dal divano», ironizza un utente che aggiunge, a scanso equivoci, l'hashtag #ritapavone.

 

Una sequela di battute accompagnano l'annuncio del ritorno della cantante in gara dopo 48 anni, che diventa prima nelle tendenze di Twitter. «Cosa avete fatto di così cattivo che la Befana vi ha portato Rita Pavone?», twitta l'account di un sedicente Babbo Natale. «Ne ha collocati più il sovranismo che il Reddito di Cittadinanza», aggiunge un altro. «Leggo che Rita Pavone parteciperà a Sanremo e colgo l'occasione per ringraziarla di non avermi messo del carbone nella calza stanotte», scherza tale Ibico.
Ma anche: «Rita Pavone canterà 'Nientè a #sanremo2020. Testo di Mario Giordano, musica di Povia». E ancora: «Sanremo. Tra i big in gara anche Rita Pavone. Lo capite adesso perché non hanno voluto una co-conduttrice intelligente, istruita, musulmana e col marito ebreo? #RitaPavone», scrive un utente con evidente riferimento al
caso di Rula Jebreal.

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Sono in molti a mettere in relazione le due vicende: «Quindi invece di #RulaJebreal, naturalizzata italiana, a Sanremo ci andrà #RitaPavone, naturalizzata svizzera. Le grandi vittorie dei sovranisti», dice uno. «Tra #RitaPavone e #RulaJebreal al Festival di Sanremo io avrei preferito Rula. Anche come cantante», aggiunge un altro. «Ma quindi se scateniamo un putiferio contro la partecipazione di #RitaPavone a #Sanremo2020, la Rai, 'per motivi di opportunità' la lascerà a casa? Vi prego, facciamolo», scrive un altro ancora. Diverse anche le critiche rivolte direttamente alla Rai: «Tra i due big di Sanremo 2020 ancora non annunciati compare a sorpresa Rita Pavone sovranista della prima ora e diffusore quotidiano di fake news sui social. Immagino che a questo giro i piani alti della Rai non avranno niente da dire a riguardo».

 

E non mancano neanche suggerimenti ironici a chi sta organizzando il Festival di Sanremo: «Accantonando le questioni di natura politica: mi pare di capire che #RitaPavone abbia 74 anni e non sforni un successo musicale dalla notte dei tempi. Prima di Sanremo mettete la scritta: 'Adatto esclusivamente ad un pubblico di boomer'». «#RitaPavone a # Sanremo. Datemi un martello. Che cosa ne vuoi fare? Me lo voglio dare sui coglioni!», è il tweet laconico di un telespettatore deluso. Ma c'è anche qualcuno che twitta in difesa della cantante: «Quelli che ieri si indignavano per la violenza verbale contro #rulajebreal oggi stanno attaccando con la stessa violenza #RitaPavone, una che ha una carriera di tutto rispetto», scrive il giornalista Giuseppe Candela.

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