Sanremo 2020, pagelle. Diletta, Georgina e Francesca: nel Festival delle donne si poteva osare di più

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Domenica 9 Febbraio 2020, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 07:13

Di Veronica Cursi

Amadeus e Fiorello 8

Amadeus potrebbe tornare anche l’anno prossimo, e vista la lunghezza infinita delle serate, forse ci conviene lasciare direttamente la televisione accesa fino al 2021. Fiorello invece, showman di razza ma già lo sapevamo, ha già confermato che non ci sarà (a meno di imprevisti). Ad ogni modo è stato il Festival dell’amicizia, la loro. Perché altri invece se le sono dette di ogni colore.

Il Festival delle donne 5
L’idea doveva essere quella di portare a Sanremo 10 donne che raccontassero mondi e storie diverse. E ancora di più la scelta di alcune conduttrici lascia quantomeno sconcertati. Bionde, more, giovani e meno giovani, italiane o straniere: la televisione italiana è piena di donne straordinarie e capaci di tenere un palco come e più di un uomo (vedi Clerici o Mara Venier). Nulla togliere alla loro bellezza ma come direbbe Morandi: si poteva dare di più.
 

 


Diletta Leotta 5
Se il monologo sulla bellezza della prima serata era fuori luogo, la sua Eminem Sicilia di ieri sera è stata imbarazzante. Per usare una metafora calcistica come piace a lei non ha fatto gol.

Francesca Sofia Novello 4
Il passo indietro l’ha fatto fare a noi: nel senso che ci ha riportato al Sanremo delle bellissime vallette. Il dubbio è che davvero sia stata chiamata solo perché fidanzata di... ma Valentino Rossi non si è nemmeno presentato all’Ariston.

Mara Venier 8
Viva zia Mara. Vera signora della tivu, scende le scale a piedi nudi (perché è una di noi). Fa vedere come si tiene un palco e si prende le chiavi dell’Ariston. E’ spontanea, intelligente. Ecco queste sono le donne che ci piacciono.

Achille Lauro 10
Santo o peccatore: ma comunque protagonista. Nell’ultima serata si è presentato vestito come Elisabetta I perché lui ha regnato sul Festival e ne ha dato prova con il suo gioco astuto di travestimenti e messaggi contro stereotipi e preconcetti. La sua canzone non vince? E lui se ne frega. Lo criticano per i suoi look eccentrici? E lui se frega. Con Lauro sul palco sembrava di assistere a Sanremo 3020. Precursore.

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