Milo, Laurito e Maionchi, tornano le brave ragazze: «Ridere fa venire le rughe, ma fa decisamente bene»

Le tre signore si raccontano su Sky. Il racconto assurdo della Laurito: "Un logopedista mi suggerì di piazzare un vibratore sotto la lingua per levare la erre moscia"

Milo, Laurito e Maionchi, tornano le brave ragazze: «Ridere fa venire le rughe, ma fa decisamente bene»
di Marina Cappa
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Domenica 19 Febbraio 2023, 07:21 - Ultimo aggiornamento: 07:24

«Babbiona» la 71enne Marisa Laurito (che ieri è stata riconfermata alla direzione artistica del Trianon Viviani di Napoli per il 2023-2025) se lo dice da sola. Coinvolgendo nella definizione anche Mara Maionchi, 81 anni. E Sandra Milo che l'11 marzo compirà i 90, «un numero bellissimo, come 90° minuto» (l'attrice sembra peraltro già pronta per i tempi supplementari). Tre signore on the road, nella seconda edizione di Quelle brave ragazze. Da oggi alle 21.15 su Sky Uno, girano la Francia a bordo del loro «van Rosa Chemical», fucsia maculato. La formazione è leggermente cambiata rispetto all'anno scorso: Laurito ha preso il posto di Orietta Berti, troppo piena di impegni.
Ma la chimica non ne risente. E il terzetto, all'anagrafe più vecchio di 13 anni del trio maschile Al Bano-Morandi-Ranieri («Il vero scoop di Sanremo», li definiscono le ragazze), nonostante qualche acciacco alle gambe è disposto a tutto.

 


LA PATENTE
Salgono in elicottero: «Ma perché i ricchi fanno tutti cose che impressionano?», chiede Maionchi. Guidano motoscafi, con Laurito che ricorda anni fa si comprò una patente nautica in Croazia. Soprattutto, fra un'impresa e l'altra, si raccontano.
Come fanno Marisa spumeggiando, Sandra bamboleggiando, Mara ghignando all'incontro di presentazione del programma. Dove grande spazio ha l'amore, con una giusta dose di sesso. Laurito ricorda per esempio che, tentando di perdere la erre moscia, un logopedista le suggerì di piazzare un vibratore sotto la lingua: «Difficilissimo e molto hard, soprattutto quando mi toccava chiederlo in farmacia spiegando che mi serviva perché me lo dovevo mettere in bocca».
Marisa è la più ciarliera, e Maionchi spiega che «la mattina la trovavo con il cencio che parlava da sola, si raccontava le cose». Milo è la più romantica, concordano le altre due: «Si muove su prati in fiore, gli uccellini la seguono, i sette nani appaiono, arriva il principe azzurro». Preferibilmente giovane. Anche se sottolinea Sandra, riferendosi al successo e all'esplosione sui social della prima edizione «la vita è importante a ogni età, chi si sarebbe aspettato che tre signore agée piacessero tanto ai ragazzi?».
Il segreto è probabilmente il divertimento comune: «Ridere fa venire le rughe, ma fa decisamente bene» (Maionchi), «La vita è meravigliosa» (Milo), «Da giovane soffrivo d'ansia, non sapevo che cosa sarebbe stato di me, adesso è bellissimo» (Laurito).
La sintonia totale delle brave ragazze ha solo un'incrinatura.

Succede quando Sandra dice che «la nostra è stata una generazione fortunata. Ci hanno insegnato che l'uomo era l'aiuto, il sesso forte. Ci abbiamo creduto, e questo ha facilitato i rapporti. Poi sono arrivate le rivendicazioni femminili, giustissime, però è cominciata una guerra fra i sessi che non fa bene a nessuno. Le ragazze oggi non sembrano così felici, facciamo un passo indietro». Mara dissente, Marisa interviene: «Io un passo indietro neanche morta. Con quello che accade in Iran... Stiamo ancora combattendo per la parità dei diritti».


L'ETÀ
Infine, si torna al tema dell'età. Laurito: «Tanti in tv hanno lavorato a lungo: Sandra e Raimondo, Baudo, Raffaella... Invece è nella società che oggi si è un po' perduto l'amore per le persone che hanno vissuto e potrebbero dare qualche suggerimento. Io da ragazza li guardavo come miti. Non mi sembra più così, vediamo fra 60 anni dove arriveranno i giovani di adesso». Maionchi: «Mi spiace dirtelo: noi non lo sapremo». Laurito: «Forse io ci sarò, credo nella reincarnazione».

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